E’ tornata la volatilità

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Infatti se prendiamo la parte sul Btp decennale febbraio 2028 (IT0005323032) collocato per 2.5 miliardi al 2.77% troviamo un miglioramento rispetto all’asta di fine maggio nel pieno della tensione politica, chiusa al 3%, massimo degli ultimi 4 anni. Miglioramento di -0.5 anche sul Btp marzo 2023 (IT0005325946) collocato per 2 miliardi a rendimento 1.82%; ribasso di 0.33 anche per il Ccteu settembre 2025 collocato per 2 miliardi all’1.67%. Queste aste sono tutte state soddisfatte sulla parte più alta della forchetta proposta, con bid to cover mediamente buoni in are 1.3.

Sale invece il rendimento del CTZ scadenza 30 marzo 2020 (Isin IT0005329336) allo 0.917% rispetto allo 0.35% del collocamento di maggio. L’asta BOT a 6 mesi si è conclusa positivamente, i titoli (isin IT0005335887) sono stati assegnati ad un rendimento lordo pari a 0.092%, sceso rispetto all’1.23% dell’asta di maggio.

Sul fronte corporate si è confermata una settimana piena di emissioni in varie divise, tra queste la Smurfit Kappa, società attiva nel settore cartaceo con rating Ba1/BB+ è uscita con un nuovo titolo (XS1849518276) a scadenza 2026, inizialmente previsto per 500 milioni con rendimento in area 3%. Il buon successo del collocamento con richieste superiori all’offerta, hanno permesso all’emittente di alzare a 600 milioni l’importo complessivo ed abbassare la cedola al 2.875%. Taglio minimo da 100 mila euro +1k con prezzo di collocamento a 100 e successivo grey market stabilizzato poco sotto dopo un’iniziale salita.

TIM SpA ha emesso alla pari un bond a tasso fisso da 750 milioni di euro destinato a investitori istituzionali. La cedola che verrà pagata di anno in anno ali obbligazionisti è tra le più basse di sempre per un bond in euro ed è stata fissata al 2.875%. Il titolo (XS1846631049) andrà a scadenza il 28 giugno 2026 e ha rating BB+. Gli ordini sono stati pari a circa 1.2 miliardi di euro con la partecipazione di circa 160 investitori qualificati. L’operazione si inserisce nel processo di ottimizzazione del debito.

Bayer AG, gruppo farmaceutico tedesco leader della salute a livello globale, è sbarcata sul mercato dei capitali con un’emissione in 3 tranche in euro per  una raccolta complessiva di  5 miliardi. Nel dettaglio, è stata emessa una tranche (XS1840614736) al 2022 e cedola a tasso variabile indicizzata al tasso euribor trimestrale più 55 punti base per 750 milioni, 1 miliardo sulla scadenza 2022 (XS1840614900) con cedola annua pari a 0.625%, 1.75 miliardi di titoli (XS1846188059) al 2026 con cedola all’1.50% e 1.5 miliardi di titoli (XS1840618216) di titoli al 2029 con cedola pari a 2.125%. Tutte le emissioni ha un taglio minimo di negoziazione di 100.000 euro.

Tra i finanziari Sparebank ha collocato 500 milioni di euro di un’obbligazione senior con scadenza a giugno 2023 e  cedola annua fissa pari a 0.75%. Il titolo (isin XS1827891869) è negoziabile per importi minimi di 100.000 euro e ha rating A-.

Sottoscrizioni per 150 milioni di euro  per la nuova obbligazione di Alerion Clean Power. La cedola annua fissa del bond  è pari a 3.75% e il prezzo di emissione è stato fissato a 100. Il titolo ha scadenza 6 anni con la facoltà da parte della società, a partire dal terzo anno, di procedere al rimborso anticipato totale o parziale (IT0005333627).

Terminato in questi giorni il roadshow da parte di Q2 Telefonica Deutschland, è iniziato il collocamento della nuova obbligazione con scadenza 5 luglio 2025. La spread guidance iniziale è di 150 punti sopra il tasso mid-swap, taglio di negoziazione 100k+100k e rating BBB- L’ammontare dell’emissione è stata fissata in 500 milioni di euro.

Sempre in Germania si è conclusa l’operazione della Hochtief, società impegnata nel settore edilizio con rating BBB, che ha emesso 500 milioni a 7 anni con rendimento ms+127, abbassato dall’iniziale ms+130. La cedola è stata fissata al 1.75% con prezzo di emissione a 99.524, l’isin è DE000A2LQ5M4.

Société Generale è tornata sul mercato emettendo due nuovi bond in lira turca con protezione euro. Le due nuove obbligazioni sono quotate su EuroTLX e hanno un valore nominale pari a 3.000 lire turche e durata pari a 3 anni. I due nuovi bond offrono, rispettivamente, cedola fisse annue lorda del 10% oppure del 6.50% del valore nominale in lira turca, pagate in euro. La protezione in euro, valida solo a scadenza, consente al sottoscrittore di ottenere un controvalore minimo di rimborso in euro pari al 70% (per l’obbligazione con cedola annua del 10%) oppure all’80% (per l’obbligazione con cedola annua del 6.50%) del valore nominale convertito al tasso di cambio euro/lira turca rilevato alla data di valutazione iniziale del 15 giugno 2018. Il rating è A/A1. Le obbligazioni sono emesse in lire turca, mentre il pagamento delle cedola e del rimborso a scadenza sono regolati in euro, perciò l’obbligazione è esposta al rischio di cambio.

In fase di collocamento anche un multitranche di BP Finance in euro e sterline, nello specifico saranno in euro due scadenze, la prima a sei anni indicativamente ms+65/70, la seconda a dieci anni con rendimento ms+85/90 mentre l’ultima in sterline con scadenza 2026 a rendimento Ukt+115.

Il cda di Pirelli ha esteso la facoltà a Pirelli di emettere entro il 31 dicembre 2019 uno o più prestiti obbligazionari da collocare presso investitori istituzionali fino ad un totale di 1 miliardo di euro.

Otto (GmBH & Co KG), gruppo multichannel di servizi al dettaglio e vendita al dettaglio, è prossima a collocare un’ obbligazione subordinata NC7. Il titolo non ha rating e sarà negoziabile per importi 1k+1k.

Inizia la prossima settimana un road show della Radisson Hotel per emettere fino a 250 milioni di titoli a 5 anni con rendimento atteso in area 6%.

In dollari mandato della Toyota per i prossimi giorni per un doppio deal a 3 e 10 anni.

A cura di Carlo Aloisio, Senior Broker Unicredit