Con la solita lentezza che lo contraddistingue da anni, lo Stoxx600 supera la resistenza data dai massimi di febbraio e dalla media mobile a 250 periodi, portandosi in campo Neutrale/Positivo con un rialzo del 6,4% dai minimi del 26 marzo.
La candela più significativa è quella del 26 aprile che inverte la turbolenza del 25 chiudendo sui massimi di seduta con un’estensione dell’1,14%. I prezzi puntano così all’area 390/391 zona di volumi che storicamente ha attratto le quotazioni prima di un movimento direzionale. Supporti di breve in area 379/378.
Analizzando i singoli settori dello Stoxx600 troviamo degli spunti molto interessanti ed inaspettati. Si conferma in campo positivo il settore Oil che viene raggiunto dalle Utilities e sorprendentemente dai Retail che mettono a segno un allungo di oltre 11 punti percentuali dai minimi di aprile. Si tratta di una poderosa inversione che ora avrà come test la resistenza in area 313/315. Settore da monitorare attentamente, trascinato da Kering ma con poche altre salite significative.
Fra i settori neutrali segnaliamo l’interessante recupero degli assicurativi mentre i bancari rimangono al palo nonostante l’ottimo recupero di tutti i principali titoli italiani. Fra i negativi ci sono due settori da monitorare attentamente e che potrebbero generare segnali di inversione. Il primo è il Farmaceutico che dopo aver accumulato sui minimi degli ultimi 3 anni, tenta di uscire dalla congestione andando verso la resistenza posta in area 701/702. Molti big hanno una configurazione grafica simile, da Novartis a Roche, da Sonofi a Recordati e presentato un interessante rapporto rendimento/rischio per chi ama lavorare sulla debolezza ed avere stop-loss contenuti.
Inserito in questo settore c’è Orpea. Il titolo francese, specializzato nell’invecchiamento della popolazione, sta puntando ai massimi assoluti posti in area 107,35 euro. Il titolo è perfetto da acquistare nei periodi di debolezza, come dimostra la candela del 6 febbraio con volumi record ma potrebbe generare sorprese positive anche sulla forza. Negativo un ritorno sotto i 95 euro.
Il contesto migliora ma attendiamo i primi 15 giorni di maggio per verificare il nostro setup macroeconomico e capire se la ripresa dei prezzi è accompagnata da una stabilizzazione delle aspettative sull’andamento economico futuro.
A cura di Giovanni Cuniberti, Gamma Capital Markets Ltd
Professore a contratto Facoltà di Economia Torino
Head of Fee Only & Senior Portfolio Manager presso Gamma Capital Markets Ltd
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