Il Dax si appresta a chiudere un’ottava tutt’altro che entusiasmante, che vede per ora il future con scadenza settembre 2018 in arretramento del 2.06% a 12.597 punti. In particolare la sessione di giovedì ha mostrato la debolezza dei mercati europei, al contrario dei mercati USA dove Il Nasdaq continua a farla da padrone (+1.47% ieri) ed Apple rompe il muro del trilione di capitalizzazione.
Sul grafico giornaliero, dopo l’apertura in gap down, il Dax giovedì ha rotto al ribasso il supporto dinamico a 12.680 punti; il mercato si è di seguito spinto al di sotto della soglia psicologica dei 12.600 punti, vero spartiacque e termometro del mercato in questi primi sei mesi del 2018.
La pressione ribassista ha prodotto un test dei recenti minimi in area 12.500 punti, minimo settimanale dopo i massimi di venerdì scorso in area 12.870; da tali livelli abbiamo assistito alla formazione di un pattern “three little indians”, di implicazione ribassista, formato da tre massimi crescenti e in genere viatico di possibile inversione.
Tuttavia non trovando tale configurazione sui massimi di mercato, quanto piuttosto sul ritracciamento della gamba ribassista di fine giugno, è necessaria cautela; va tenuto conto che a seguito della discesa di giovedì il mercato ha rimbalzato sui minimi, chiudendo al di sopra del 50% del range giornaliero e mostrando volontà di restare ancorato a quota 12.600, recuperato al tick in chiusura.
Nonostante quindi il mercato non sia riuscito per ora a calamitare nuovi acquisti in area 12.650, ciò non esclude che il movimento odierno possa essere classificato come un incidente di percorso. Rimaniamo perciò dell’idea che il mercato abbia ancora spazio di salita, perlomeno finché non osserveremo una chiusura inferiore a 12.500 punti.
In ottica di breve periodo, se il rimbalzo dovesse estendersi fino a quota 12.700 punti andrà monitorata la reazione degli operatori.
Infatti l’equilibrio tra domanda e offerta nel range compreso tra 12.500 e 12.700 punti determinerà le prossime mosse del mercato; se area 12.700 sarà in mano ai venditori, il climax sarà favorevole ad un estensione delle vendite fino ad area 12.250, viceversa se i compratori riusciranno a sostenere con forza area 12.500 punti potremmo assistere ad un recupero più vigoroso verso quota 13.000 punti.