Lo Stoxx 600, dopo aver rotto il supporto in area 380, ha velocemente raggiunto il secondo obiettivo in area 375. Minimo di periodo a 371,89 punti, con la candela di venerdì 7 settembre che segnala uno short squeeze e possibili ripartenza di breve. Un ritorno sotto questi livelli aprirebbe le porte a un ribasso più marcato verso 366 punti. E solo un ritorno sopra 387 potrebbe invertire la rotta.
Questa situazione si riflette anche sui settori dello Stoxx 600. Tre settori rimangono in campo positivo ma con possibile review, 10 sono in campo neutrale e ben cinque in campo negativo con i soliti nomi come Telecom che rimangono al momento una garanzia ribassista.
Esistono in questo scenario possibili occasioni d’acquisto? La domanda non è di semplice lettura perché i dati macro rallentano, la situazione geopolitica è incerta e la Bce si avvicina. Nulla di pericoloso al momento ma per poter comprare c’è bisogno del giusto rapporto fra rendimento e rischio. Fra i nostri settori preferiti analizziamo gli assicurativi e gli industriali.
I primi potrebbero beneficiare di un possibile rialzo dei tassi futuro e subire di meno le turbolenze geopolitiche soprattutto legate allo scenario economico italiano. Il settore è inserito all’interno di una fase laterale con livelli chiave ben definiti. Supporti in area 271/269, livello di svolta di settembre 2017 e giungo 2018 mentre resistenze in area 287/285.
Situazione simile per gli industriali che si avvicinano alla media mobile di lungo periodo e mostrano una forza relativa, rispetto all’indice Stoxx 600, in costante salita. Livelli chiave posti in area 530, zona di accumulazione di volumi di luglio e doppio massimo a 562.
I prossimi 15 giorni saranno decisivi per capire le sorti autunnali del mercato azionario. Sarà importante monitorare le parole di Draghi sull’inflazione per capire quali saranno le prossime manovre di politica monetaria europee.