Morningstar aggiorna la metodologia di calcolo del Sustainability Rating per integrare le migliori competenze maturate nella copertura di un più lungo orizzonte temporale e di più ampie categorie di fondi.
Cosa cambia
I miglioramenti includono l’incorporazione dei punteggi storici di sostenibilità, l’aumento della copertura necessaria perché un fondo riceva il Sustainability Rating dal 50% al 67% del patrimonio, l’ampliamento dei gruppi di riferimento attraverso l’utilizzo del Morningstar global category system, l’incremento a 30 del numero di portafogli analizzati dal punto di vista ESG, necessari per l’assegnazione dei globi.
I cambiamenti metodologici sono guidati dall’evoluzione del settore degli investimenti sostenibili e Morningstar considera questo aggiornamento un significativo passo in avanti nell’aiutare gli investitori a valutare i propri investimenti dal punto di vista della sostenibilità.
I vantaggi
Uno dei benefici principali è la maggior stabilità del Rating, grazie all’analisi dei portafogli degli ultimi dodici mesi, anziché di quello più recente, e più ampie categorie di riferimento. L’introduzione dei dati storici permette di valutare meglio le decisioni di lungo periodo del gestore, che difficilmente possono emergere se si considera solamente il portafoglio più recente, e quindi di verificare se i criteri ESG sono applicati in modo coerente nel tempo. Inoltre, l’aumento della soglia minima di patrimonio coperto al 67% dà maggior rigorosità al calcolo.