Non si placano le vendite sul Dax, con il future scadenza Dicembre 2018 che aggiorna i minimi annuali a 11.002 e in questa settimana registra ribassi pari al -1.73%. La debolezza del settore equity in Europa non sembra destinata per il momento ad esaurirsi, con gli acquisti più che mai disincentivati; in tale contesto non aiutano certamente le dinamiche attuali di Wall Street, dove i principali indici azionari mostrano negli ultimi due mesi una correzione superiore al 10% (peggiore il Nasdaq che negli ultimi 60 giorni segna un bilancio pari a circa -15%) e che inizia a mettere in ansia gli investitori.
Dopo la tregua dei prezzi susseguenti alla formazione del precedente minimo a 11.035, dove a livello settimanale il derivato tedesco ha registrato il più alto numero di contratti scambiati dall’agosto del 2015, avevamo sottolineato come la dinamica di prezzo lasciasse ampliamente aperta la porta ad un retest di tale area a livelli più bassi.
Nonostante anche la dinamica intraday di ieri abbia evidenziato debolezza, semmai ce ne fosse bisogno, associata alle difficoltà di recupero di quota 11.190, in ottica multiday suggeriamo prudenza nell’apertura di nuove posizioni in vendita; la prossima settimana potremmo infatti assistere ai consueti movimenti di assestamento di fine mese, in grado di produrre un seppur leggero apprezzamento sul principale listino tedesco, in generale molto restio a registrare chiusure mensili sui minimi di mercato.
Nel contesto attuale c’è la possibilità di assistere quindi ad un rally con obiettivo il retest della resistenza a 11.300 punti, livello dove però potremmo già assistere a nuove vendite; da sottolineare come al di sotto dei minimi attuali non vi sono difese significative fino a quota 10.800 punti, dove troviamo un’area supportiva decisamente importante che si estende fino a 10.400 punti.
Tale range di prezzo sembra al momento essere l’obiettivo dichiarato al ribasso, dove attendiamo una decisa reazione che sia in grado di invertire le gerarchie in campo.