L’euro torna a indebolirsi nel cambio contro dollaro (eur/usd), incapace per il momento di invertire rotta dopo essere stato respinto dalla resistenza statica di medio termine posta a quota 1,150 (movimento poi confermato dall’incrocio al ribasso delle medie mobili a 21 e 50 sedute a quota 1,140).
Irialzisti sulla moneta unica non devono tuttavia disperare: l’eur/usd potrebbe, condizionale più che mai d’obbligo sopratutto in questa fase, disegnare un doppio minimo in area 1,130/1,125. Una figura tecnica che in genere anticipa un’inversione rialzista dei corsi.
In quest’ottica, dal punto di vista operativo, se verrà confermata la tenuta di quota 1,130 i prossimi obiettivi diventerebbero 1,1350 in prima battuta, 1,140 poi e ancora 1.1450. Per contro, se anche il sostegno a 1,130 (stop loss o stop and reverse da adottare) non si dimostrasse valido, per ilcambio si profileremme la continuazione della discesa con obiettivi, nel caso, in area 1,1267/1.1250 e poi a quota 1,1215, sui minimi dello scorso novembre.