Non ci sono stati particolari spunti nel corso di questa settimana che si chiude con un trend laterale e pochi volumi di scambi. Infatti il lungo week end pasquale con la maggior parte dei mercati chiusi venerdi e lunedi, ha fatto si che le posizioni si siano alleggerite e i trader non abbiano spinto sull’acceleratore degli scambi, d’altronde con le riunioni di Fed e Bce della scorsa settimana i market mover si erano esauriti.
A Piazza Affari rimane comunque il primato di aver portato martedi 16 la più importante quotazione del 2019 a livello europeo. Ha infatti iniziato le quotazioni di Nexi, collocata a 9 euro nell’Ipo e scesa nelle prime contrattazioni in area 8,50. Sulla performance si sono scritti a posteriori decine di commenti, resta il fatto che i sottoscrittori erano più dell’offerta che è andata al riparto e sarà poi il mercato con il tempo a valutare la congruità del prezzo. Un esempio vale per il titolo Ferrari che fu quotato a Piazza Affari nel gennaio 2016 a 41 euro circa e che un mese dopo quotava ai minimi di 27,91, salvo poi iniziare un recupero che vede oggi il titolo a quota 122 euro.
Assenti le aste sui governativi italiani, lo spread tra il Btp ed il Bund si è mantenuto intorno ai 250 punti e per la prossima settimana sono previste le prime aste il 24 aprile con Ctz e Btpei. Sul resto dei paesi dell’eurozona va segnalata la performance della Grecia che oramai è rientrata a rendimenti vicini ad altri paesi, in particolare sulla curva decennale il rendimento è sotto il 3,3%, contro il 2,6% dell’Italia, l’1,42% di Cipro, l’1,16% del Portogallo e l’1,06% della Spagna; il resto dei paesi viaggia sotto l’1% con il top della Germania che dopo essere arrivata anche a rendimento negativo è ora allo 0,043%.
I nuovo collocamenti di obbligazioni governative…
Collocamenti di governativi in Francia, con 9,25 miliardi di Oat media scadenza. Nel dettaglio, il titolo Febbraio 2022 è stato collocato per 4,2 miliardi al tasso medio del -0,43%. Venduti 1,29 miliardi del titolo Maggio 2023 al tasso medio di collocamento del -0,33% e 3,75 miliardi del Marzo 2025 al tasso medio del -0,08%.
… e quelli corporate
Ancora qualche emissione nella parte corporate, con Banco Bpm che ha chiuso il collocamento di 300 milioni di euro di bond perpetuo, un AT1 con scadenza giugno 2024 e call dopo 5 anni. La cedola, semestrale, è stata fissata all’8.75%, rispetto a una prima indicazione di 8.875%, grazie a una buona richiesta di ordini da parte degli investitori. I titoli (codice Isin XS1984319316) sono perpetui e potranno essere richiamati dall’emittente a partire dal 18 giugno 2024. In caso di non richiamo, la call potrà essere esercitata ogni 5 anni. Il taglio minimo di negoziazione è di 200.000 euro e il rating Caa1/B.
Auchan Holding ha emesso un prestito obbligazionario di un miliardo di euro, con scadenza 2025. L’obbligazione (FR00134116146) paga una cedola annua fissa del 2.375% per sei anni, è stata emessa al prezzo di 99.79 per un rendimento a scadenza pari a 2.413%. Buona la richiesta degli investitori che ha raggiunto 3.4 miliardi di euro e ha permesso di ridurre la guidance da 250 punti base sopra il midswap a 225 bp. Rating BBB- e taglio minimo di negoziazione di 100mila euro con multipli di 100mila.
La banca americana Wells Fargo con rating A- ha emesso 1 miliardo di euro con scadenza 2024 e tasso dello 0,5% (Isin XS1987097430), il taglio minimo è di 100mila euro con multipli di mille, il titolo emesso a 99,744 è salito sul grey market in area 99,90.
La società di noleggio auto Europcar è uscita con 450 milioni di euro a scadenza 2026 e cedola del 4%. Taglio minimo d’investimento 100mila euro con multipli di mille (Isin XS1983375871). Il titolo ha ben performato rispetto al prezzo di collocamento a 100, salendo in area 100,75.
Doppio deal in euro dal Messico, con 1,5 miliardi al 2026 e cedola dell’1,625% (Isin XS1974394675), mentre sulla scadenza 2039 l’emissione è stata per 1 miliardo al 2,875% (XS1974394758). Rating del paese A3/BBB+/BBB+ e taglio minimo di 100mila euro con multipli di mille.
In Germania lo stato federale Hesse ha collocato 300 milioni di euro sulla scadenza a sei anni. Il titolo (Isin DE000A1RQDF9) è stato collocato al prezzo di 99.79 e verrà rimborsato alla pari il 25 aprile 2025. Rating AA+ e lotto minimo mille euro con multipli di mille.
L’Olanda emetterà a maggio il suo primo green bond, l’importo da collocare sarebbe fino a sei miliardi di euro e la scadenza avverrebbe nel 2040, per cui si tratta di un ventennale. Sarà la prima obbligazione “green” ad essere emessa da un debitore con rating AAA.
Dopo avere già emesso un bond a cinque anni a gennaio e un secondo a 10 anni a marzo, raccogliendo liquidità per 5 miliardi di euro, la Grecia starebbe preparandosi per un’altra emissione a medio-lungo termina a giugno. I proventi dell’operazione serviranno a rimborsare anticipatamente parte dei prestiti del Fondo Monetario Internazionale.
La banca spagnola Santander rimborserà a maggio il bond ibrido (Isin XS1066553329) in dollari per 1.5 miliardi con cedola 6.375% emesso nel 2014.
FS si prepara ad emettere nuovi bond fino a 1.750 milioni di euro. L’obiettivo è quello di raccogliere risorse presso gli investitori istituzionali per finanziare l’acquisto di nuovi treni per il trasporto regionale e per quello a media e lunga percorrenza.