Le quotazioni del petrolio s’infiammano. Il future sul Wti quotato al Nymex di New York, dopo aver rotto la resistenza statica di 64/5 dollari, si sta ora confermando in area 66 dollari dopo le ultime imposizioni statunitensi in merito all’embargo sul petrolio iraniano. Una notizia che ha messo le ali ai prezzi, tornati sui livelli di ottobre 2018 e che hanno spinto tutti i principali indicatori e oscillatori tecnici in zona di ipercomprato.
Dal punto di vista operativo
Dollaro permettendo, il prossimo, cruciale, obiettivo è individuabile a 68,5/9 dollari per barile, ostacolo oltre il quale i successivi target diventerebbero in prima battuta la soglia a quota 72 e poi l’area di 76. Solo con il ritorno dei corsi al di sotto dei 64 dollari, la tensione si allenterebbe e i primi supporti di breve sarebbero a 62 e 60 dollari.