Piazza Affari festeggia l’arrivo dell’estate chiudendo il mese di giugno con un +6,7% (indice Morningstar Italy PR). I guadagni hanno riguardato tutti i segmenti di capitalizzazione fatta eccezione per le azioni Small Growth che hanno ceduto quasi il 4% a causa delle perdite registrate dalle società con il più alto peso specifico come Technogym e Juventus, che hanno ceduto rispettivamente il 4,6% e il 3,5%.
Mid Blend primi per rendimento
Il segmento migliore è stato quello Mid Blend, salito a +11,3% grazie ai rialzi di CNH Industrial (18,5%) e Prysmian (24,4%). Il confronto tra le azioni Growth e Value vede le prime avanti sia su intervalli di breve che di lungo periodo. Le società a larga capitalizzazione, invece, hanno battuto le Small cap su 1 e 3 mesi ma hanno sottoperformato su periodi più lunghi (1 e 3 anni).
Figura 1
N.B. la collocazione delle stock all’interno dei segmenti della Style box (Large, Mid e Small) è funzione della loro posizione all’interno del ranking relativo alla capitalizzazione di mercato delle azioni appartenenti alla regione Europa.
L’economia aiuta i ciclici
Tra i settori si segnala la negativa performance del comparto immobiliare, che ha perso il 5,6%, e di quello dei beni di consumo difensivi (-0,7%) sul quale ha pesato il passivo registrato da Davide Campari (-1,4%). Il clima più disteso sul fronte del commercio internazionale e l’apertura della Bce alla possibilità di un nuovo Quantitative easing hanno spinto al rialzo i titoli maggiormente legati al ciclo economico. Il migliore è stato quello telecom, che ha beneficiato del forte rialzo di Telecom Italia, seguito da consumer cyclical e beni industriali. Sulla performance del comparto beni di consumo ciclici ha inciso la buona intonazione dell’industria dell’auto, con Ferrari e FCA che hanno guadagnato rispettivamente l’11,9% e il 9,5%. I tecnologici, invece, hanno tratto vantaggio oltre che dal risultato di Prysmian, anche dal rialzo registrato da Nexi.
Figura 2
Valore a sconto
Nonostante il buon risultato riportato a giugno, il bilancio degli ultimi 12 mesi dei listini di Borsa Italiana è ancora negativo (-2,39%) e questo spiega perché le valutazioni di mercato siano inferiori alla media delle stock europee. Le migliori occasioni di investimento sono nel segmento Value e in particolare nei titoli di alta capitalizzazione, che sono scontati mediamente del 20%, mentre il mercato riconosce alle azioni Large Growth un premio superiore al 60%. Il più costoso tra i settori è quello dei beni di consumo ciclici, con un Prezzo/Fair value (P/FV) di 1,29, seguito da consumer defensive e salute. Il comparto più economico è quello delle telecom, mentre i titoli finanziari, energetici e immobiliari hanno un P/FV medio di 0,90.
Figura 3