I certificati sono strumenti finanziari che mettono a disposizione degli investitori privati strategie di investimento articolate, solitamente utilizzate dagli istituzionali, incorporandole in un unico prodotto. A seconda della strategia che implementano, i certificati possono essere rivolti a supportare idee speculative di trading oppure a realizzare investimenti con l’intento di diversificare il portafoglio ed ottimizzarne la composizione, per esempio aggiungendo una componente di protezione fino ad un certo livello (barriera) in caso di andamento sfavorevole dei mercati.
“Proprio grazie alla loro versatilità, un’ampia platea di investitori e anche molti consulenti finanziari stanno apprezzando le potenzialità delle varie tipologie di certificati per fronteggiare al meglio le vicissitudini dei mercati finanziari”, afferma Costanza Mannocchi, Head of Exchange Traded Products di Societe Generale in Italia, che di seguito riporta alcuni esempi operativi che saranno spiegati più nel dettaglio nelle conferenze della prossima edizione ITForum Online Week in programma dal 14 al 18 giugno.
Per esempio, uno dei temi caldi sui mercati finanziari in questo inizio del 2021 è il reflation trade, ovvero gli impatti di un contestuale recupero dell’inflazione a seguito dell’attuale periodo di crisi. Le importanti risorse messe in campo dai vari Stati a livello globale, le politiche monetarie sempre molto accomodanti delle Banche Centrali e la progressiva ripartenza delle economie grazie alla campagna vaccinale contribuiscono infatti a questo scenario.
I maggiori beneficiari di un tale scenario potrebbero essere le materie prime, su cui SG mette a disposizione su Borsa Italiana un’ampia gamma di ETC e certificati a leva, e anche il settore bancario, su cui sono disponibili prodotti di SG sugli indici Euro Stoxx Banks e Ftse Mib Banks.
Inoltre, per confermare l’impegno e la leadership di SG nel segmento dei certificati a Leva Fissa, con una quota del 75,4% per controvalore scambiato pari a circa 2,07 miliardi di euro (fonte: Borsa Italiana, dato riferito al periodo 01/01 – 30/04/2021), abbiamo da poco ampliato ulteriormente la nostra offerta sul SeDeX con cinque nuovi certificati a Leva Fissa 7x su indici azionari europei rappresentativi del settore automobilistico, del settore energetico e sull’indice azionario rappresentativo del settore bancario italiano.
Inoltre, abbiamo promosso di recente la trasformazione di due certificati su Ftse Mib a Leva Fissa Long e Short x7 in Open End (senza scadenza predeterminata). Questa modifica offre agli investitori il vantaggio di poter mantenere l’esposizione e continuare a beneficiare della consistente liquidità di tali strumenti anche dopo la scadenza originaria.
Ultimamente, le vicende dei mercati finanziari e dell’economia reale hanno messo in evidenza alcuni dei cosiddetti megatrend che plasmano la realtà in cui viviamo e che, di conseguenza, si possono tramutare in investimenti tematici di lungo periodo. In questo contesto Societe Generale ha individuato, come sottostanti della sua ultima emissione di Cash Collect Certificate con scadenza ad ottobre 2023, alcuni titoli azionari protagonisti di tali megatrend: per esempio Plug Power per il settore dell’idrogeno (con barriera al 60% e premio condizionato del 20% su base annua), STM per i semiconduttori (con barriera al 80% e premio condizionato del 10.6% su base annua) e Tesla per la mobilità elettrica (con barriera al 60% e premio condizionato del 16% su base annua).
A proposito di trend solidi e di lungo periodo, certamente vanno ricordati anche gli investimenti sostenibili. In risposta alla crescente sensibilità degli investitori verso di essi, Societe Generale offre all’interno della propria gamma tre certificati Benchmark su indici azionari ESG disponibili su EuroTLX; essi offrono tre approcci diversi agli investimenti sostenibili sull’azionario Europeo, consentendo di abbracciare tutte le tematiche ESG a 360°, di concentrarsi sulle società low carbon oppure di puntare su quelle più attente alla lotta al cambiamento climatico.
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