Vento in poppa


E’ proseguito anche questa settimana il trend positivo sui mercati azionari ed obbligazionari. E non sembra creare volatilità, almeno per ora, la campagna elettorale in italia. Inoltre, a livello europeo, si attendono nuovi sviluppi dalla Catalogna dove
l’indipendentista Roger Torrent è stato eletto nuovo presidente del parlamento.

 

La scelta di Torrent lascia presagire la volontà del fronte separatista di riaccendere lo scontro politico con Madrid. Al momento però sui mercati non ci sono state reazioni significative, con lo spread tra Bonos e Bund tedesco sulla curva decennale che si mantiene sotto quota 100 con rendimento del Bonos 10y all’1,5%.

 

Lo spread Btp/Bund resta saldamente sotto quota 150 dopo che l’agenzia di rating Dbrs ha confermato i rating “BBB” dell’Italia con outlook stabile.

 

Solo Moody’s ha outlook negativo e sarà la prossima agenzia di rating a pronunciarsi il 18 marzo. Per il nostro benchmark sul Btp 10y i rendimento è mediamente rimasto intorno al 2%, con il Portogallo tornato sui nostri livelli dopo la performance d’inizio anno.

 

Fanalino di coda nell’eurozona rimane la Grecia al 3,7% sulla curva decennale. In vista della fine del bail-out, la Grecia ha in programma tre nuove emissioni di titoli di Stato entro il prossimo agosto, per raccogliere fondi per circa 9 miliardi con una prima operazione, probabilmente a sette anni, attesa già dopo il 22 gennaio. La Grecia intende costituire un cuscinetto di liquidità che servirà a rassicurare il mercato che il paese è in grado di far fronte agli impegni sul debito per un anno e mezzo dopo la chiusura del bail-out, senza aiuti esterni.
 

In assenza di aste sui nostri governativo è stata la volta della Germania che ha collocato Bund a 30 anni (DE0001102432) con un rendimento in salita al 1.28% rispetto all’1.20% dell’asta precedente.

 

Terminata la fase di collocamento e grey market è approdato sul secondario il titolo subordinato t2 di Montepaschi (XS1752894292) con cedola del 5,375% scadenza nel 2028 e call dal 2023. L’emissione da 750 milioni è stata collocata a 100 e si è stabilizzata intorno a 101 anche in fase di secondario.

 

L’olandese NRW Bank ha collocato 750 milioni di euro con una nuova obbligazione a 5 anni. Il titolo a tasso variabile (isin DE000NWB2JE3)  paga una cedola trimestrale indicizzata al tasso euribor trimestrale più 75 punti base e verrà rimborsato in un’unica soluzione alla pari il 26 gennaio 2023. Il titolo è stato collocato al prezzo di 104.779, ha un taglio minimo di negoziazione di 1.000 euro e rating A+.

 

Banco BPM ha collocato con successo presso gli investitori istituzionali un covered bond a sette anni da 750 milioni di euro, la seconda emissione dalla nascita del nuovo gruppo bancario un anno fa, dopo il Tier2 da 500 milioni collocato lo scorso settembre. Il nuovo bond (isin IT0005321663) ha un rendimento pari al tasso mid-swap a 7 anni + 40 punti base, una cedola a tasso fisso pari all’1% e scadenza il 23 gennaio 2025. A conferma dell’elevato interesse nei confronti del gruppo, anche da parte di investitori esteri, l’emissione ha raccolto ordini per oltre 1 miliardo di euro. Il titolo è stato collocato al prezzo di 99.792 garantendo un rendimento a scadenza di 1.031%. Taglio minimo di negoziazione 100k+1k e rating del bond A1/A+.

 

Tencent, colosso cinese del tech, è riapprodato sul mercato obbligazionario in grande stile, con l’emissione di bond a 5, 10 e 20 anni, per un valore complessivo di 5 miliardi di dollari. Si tratta della più grande offerta in dollari USA da parte di questa società ed è la prima volta che emette debito dal 2015.  Le tranche a tasso fisso a 5, 10 e 20 anni hanno fissato un prezzo di 65 punti base, 105 punti base e 105 punti base sopra il corrispettivo Treasury americano, rispetto alle guidance iniziali di 95, 130 e 135 punti base. La compagnia cinese ha venduto anche titoli a tasso variabile a 5 anni prezzati a 60.5 punti base sopra il tasso Libor a 3 mesi. Le emissioni sono state collocate a un rendimento al di sotto del 4%, 3.90% per il 20 anni fino a toccare il 3.10% per il 5anni.

 

PJSC PhosoAgro, uno dei principali produttori mondiali di fertilizzanti a base di fosfati, ha collocato una nuova obbligazione in dollari. Il titolo ha un ammontare di 500 milioni, paga una cedola fissa di .949% su base semestrale e ha scadenza 23 aprile 2023. Il titolo (isin XS1752568144) è stato collocato al prezzo di 100. E’ negoziabile per importi di 200k+1k e ha rating BBB-. Gli ordini nella fase di collocamento del bond hanno raggiunto 1.9 miliardi di dollari.

 

Pirelli ha dato mandato a Bnp di organizzare una serie di incontri con investitori europei sul reddito fisso, finalizzati a una nuova emissione obbligazionaria probabilmente con scadenza 5 anni.

 

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