Niente da fare: con l’arrivo di settembre il timido tentativo di rimbalzo messo a segno dal Bitcoin sembra essere già alle spalle, mentre le quotazioni a poco più di 6.600 dollari per Bitcoin sono nuovamente sui livelli di luglio scorso. Più in generale è ormai da inizio febbraio, terminata la fase più decisa di correzione dai massimi storici del dicembre scorso, che il Bitcoin e le principali criptovalute mondiali si muovono lateralmente.
Andamento laterale non scoraggia trader. Una configurazione tecnica che non lascia presagire nulla di buono a breve termine, ma questo non sembra scoraggiare i trader che provano a guadagnare dalle oscillazioni dei Bitcoin in entrambe le direzioni. Nel frattempo, in assenza di un significativo incremento del tasso di adozione delle criptovalute da parte della comunità finanziaria mondiale, tengono banco alcune notizie che potrebbero influenzare l’andamento degli scambi.
Occhio al risveglio del wallet “dormiente”. Una di questa riguarda il wallet “dormiente” da oltre 111 mila Bitcoin che inizialmente si pensava potesse essere collegato a SilkRoad (defunto marketplace del dark web) ma poi si è ritenuto poter risalire a Karpeles (fondatore di Mt Gox, marketplace sotto processo per bancarotta che a breve potrebbe iniziare a rimborsare almeno in parte i suoi ex clienti). Se come sembra questi Bitcoin torneranno in possesso degli ex clienti di Mt Gox, questi potrebbero decidere di disfarsi della criptovaluta, accentuando la pressione ribassista sulle quotazioni.
La Sec decide sugli Etf. L’approssimarsi della decisione definitiva (entro fine mese) della Sec riguardo l’approvazione o meno di Etf sui Bitcoin potrebbe costituire un’ulteriore occasione di trading, così come le decisioni che il G-20 dovrebbe annunciare riguardo le criptovalute. Venerdì scorso la scadenza dei future Cboe sui Bitcoin ha poi aggiunto volatilità. Insomma, settembre, sebbene storicamente sia un mese che tende a chiudersi con decisi rally sia per i Bitcoin sia per gli Ethereum, potrebbe portare a un’ulteriore discesa delle quotazioni, prima di assistere, eventualmente, ad un recupero che confermerebbe l’andamento laterale a medio termine delle quotazioni delle criptovalute.