Il mercato ETFplus ha fatto registrare numeri record nel corso dei primi mesi del 2018. A fine aprile l’Asset Under Management (AUM) depositato in Monte Titoli ha raggiunto il nuovo record storico di 67,61 miliardi di Euro (+12% rispetto all’aprile del 2017) di cui oltre 61 miliardi su ETF.
Anche i flussi netti sono stati estremamente positivi: oltre 2,5 miliardi di Euro nei soli primi 4 mesi del 2018.
Il primo trimestre del 2018 è stato anche quello con il più alto controvalore scambiato della storia di ETFplus: 31,22 miliardi di Euro. Infine è stato registrato anche il record storico di scambi per singola seduta il 6 febbraio: 53.649 contratti per un controvalore totale di 1,58 miliardi di Euro.
Negli ultimi 12 mesi abbiamo avuto sette nuovi emittenti di ETF che hanno per la prima volta quotato i loro strumenti in Italia: First Trust, VanEck, BNP Paribas, HSBC, Franklin Templeton, JP Morgan e, ultimo arrivato nel mese di maggio di quest’anno, Candriam. L’arrivo di questi nuovi players ha portato a 19 il numero di emittenti di ETP presenti in Italia e ha confermato il ruolo sempre più centrale di ETFplus all’interno del contesto Europeo.
Numerose sono anche le nuove tipologie di prodotti quotate in questo ultimo periodo. Tra le più rilevanti segnaliamo
- 4 ETF PIR compliant di cui uno totalmente obbligazionario;
- 1 ETF che replica un indice di società che investono nella tecnologia Block Chain;
- Una serie di ETF ESG sui principali mercati azionari mondiali come Europa, Stati Uniti e Giappone;
- Alcuni ETF azionari tematici che investono su società di settori specifici come batterie, robotica o prodotti farmaceutici;
- Alcuni ETF a gestione attiva tra cui uno che adotta una strategia di investimento long/short su azionario globale sviluppati, uno multi-assets globale ed uno con una strategia ultra-short su titoli obbligazionari investment grade.
Sono ben 83 i nuovi prodotti quotati nei primi mesi del 2018.
Borsa Italiana sta completando la propria offerta rivolta agli investitori: se prima l’attenzione era concentrata prevalentemente su strumenti passivi come gli ETF, adesso il focus si sta spostando sempre più verso strumenti come fondi Smart Beta ed ETF attivi. Mancava però un ultimo pezzo: i fondi comuni d’investimento, che ci consentono così di presentarci al mercato con un’offerta completa.
Come prima cosa, abbiamo creato un’apposita sezione sul nostro sito, che è il portale finanziario italiano più visitato (a gennaio ha totalizzato oltre 23 milioni di pagine viste), in cui ospitiamo articoli, interviste e approfondimenti che coinvolgono tutti gli attori presenti in questo mercato, dalle case prodotto ai consulenti, dai broker agli operatori, cui viene offerta grande visibilità. Parallelamente, abbiamo lanciato, il 16 aprile, una promozione: 75% di sconto sui costi di quotazione, come avvenuto il primo anno di lancio di questo segmento, il 2015, durante il quale portammo ben cento fondi sul mercato. Siamo realmente convinti che questo segmento costituisca una risposta alle esigenze di investitori, distributori e case di investimento.
L’avvento di MiFiD II ha portato molte novità sul mercato ETFplus. La principale è stata sicuramente la revisione delle figure di market making con la modifica dell’Advanced Liquidity Provider e l’introduzione del Market Maker MiFiD II.
Attualmente quindi le figure di market making presenti su ETFplus sono:
- Specialista: un intermediario, aderente al mercato, che si assume l’obbligo di esporre in via continuativa ordini in acquisto ed in vendita con obblighi sia in termini di quantità minima da esporre in acquisto ed in vendita, sia in termini di massima distanza percentuale tra il prezzo cosiddetto denaro (bid) e il prezzo cosiddetto lettera (ask). Ogni ETF, ETC/ETN quotato ha uno specialista ufficiale.
- Advanced Liquidity Providers: operatore al quale Borsa Italiana riconosce uno sconto totale dalle trading fees derivanti dall’assolvimento degli obblighi di sostegno alla liquidità di ETF, ETC ed ETN esponendo in conto proprio proposte di negoziazione in acquisto e/o in vendita. Non c’è limite al numero di Advanced Liquidity Provider per ogni strumento.
- MIFID II market maker: Sono operatori che avendo condotto una strategia di market making come disciplinato nel Regolamento n. 2017/578/UE hanno stipulato un accordo di market making con Borsa Italiana.
La presenza di queste figure aumenta notevolmente la liquidità sul mercato ETFplus: basti pensare che lo spread medio degli ETF quotati in Italia calcolato per una size di 25000 Euro (size media di un contratto scambiato su ETFplus) si aggira attorno ai 10 basis points.
Articolo a cura di:
Demis Todeschini
Listing and Market Development Manager ETFs, ETPs and open end Funds Market
Andrea Tenti
Listing and Products Specialist ETFs, ETPs and open end Funds Market