Si svolgerà il prossimo 15 giugno dalle 9.30 alle 10.30 la conferenza “Mindset e denaro: capire ed utilizzare i Mindset Button”
Lo scopo dell’incontro è porre l’attenzione al ruolo che il “mindset” delle persone gioca nel loro rapporto con il denaro, a prescindere dal livello culturale e dalla quantità di denaro posseduto e/o gestito nella vita.
Nello specifico, scopriremo quali sono gli elementi interni che costituiscono e fanno realmente funzionare il mindset (come fosse una sorta di software che, a differenza dei computer, possiede anche una fortissima impronta emotiva) e quali invece dall’esterno ne influenzano l’assetto: nella vita quotidiana alcuni di questi si comportano come veri e propri “bottoni” (o pulsanti che dir si voglia) in grado di accendere o spegnere aree funzionali del cervello e di stimolare e/o inibire comportamenti.
Il taglio pratico della conferenza sarà garantito dal trainer e coach Stefano Santori che ha sempre avuto, in oltre 25 anni di professione, l’obiettivo e la capacità di trasformare nozioni e conoscenze in strumenti applicabili e concreti.
Svolgimento della conferenza
Nella prima fase il coach focalizzerà l’attenzione dei presenti sul reale significato di “mindset”, che va ben al di là del termine comunemente usato come sinonimo di “mentalità”: capire che la componente interna è impossibile da separare da quella esterna (dai fattori esogeni) è lo scopo di questa parte iniziale dello speech.
Nello specifico, si potrà cogliere appieno che ruolo giocano le informazioni e come si combinano con le convinzioni profonde ed “automatiche”, aumentando la consapevolezza sulla velocità dei ragionamenti “accorciati” (euristiche) e sulla contemporanea fragilità di questo meccanismo, essenziale per sopravvivere ma allo stesso tempo pericoloso e nocivo.
Cosa accade nella nostra mente, nel nostro cervello quando abbiamo a che fare con il denaro? E cosa influenza le nostre decisioni al punto tale da portarci a fare l’opposto delle nostre più buone e sane intenzioni?
Il coach Stefano Santori risponderà con esempi pratici a queste due domande, mettendo in risalto quegli stimoli che, combinati con alcune meccaniche del nostro cervello, si trasformano in veri e propri pulsanti, da accendere o spegnere, in virtù del risultato desiderato.
Nella parte finale il coach mostrerà alcune strategie di comunicazione atte a fare leva sui sopracitati “pulsanti”, per generare una maggiore reattività dell’interlocutore ed una maggior sensibilità alle tematiche connesse.
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