Per i fondi azionari Europa con Morningstar Analyst rating positivo, la soglia del 60% di active share, comunemente usata per distinguere un fondo attivo da un closet tracker non sembra essere un problema. Abbiamo analizzato quelli disponibili in Italia e scoperto che sono tutti abbondantemente sopra questo livello.
Prima di entrare nel dettaglio è bene ricordare che l’active share misura quanto il portafoglio si discosta dal paniere di riferimento. Non è un indicatore delle capacità di un manager e non va interpretato come un fattore in grado di predire le performance future. E’ utile per comparare differenti prodotti tra loro e con l’indice di riferimento. Combinato con l’analisi dei costi, aiuta a comprendere se quanto l’investitore paga è coerente con il grado di attività del gestore o è sproporzionato perché, di fatto, quest’ultimo si limita a seguire il benchmark.
Approccio pragmatico per Odey European Focus
Tra i fondi azionari Europa, disponibili ai risparmiatori italiani, quello con il più alto active share (per tutti il calcolo è stato effettuato sull’ultimo portafoglio disponibile prendendo a riferimento l’indice di categoria, come si può vedere in tabella) è Odey European Focus, che ha un Analyst rating pari a Bronze (report di Muna Abu-Habsa del 31 maggio 2017). Il gestore, Oliver Kelton, utilizza un approccio pragmatico e basato sulla selezione dei singoli titoli, anche se non perde di vista il quadro macroeconomico. Ha un mandato flessibile e predilige le storie di cambiamento, utilizzando la liquidità quando non vede buone opportunità. Nonostante le eccellenti performance della gestione di Kelton, le spese correnti sono superiori alla mediana di categoria, per cui i ricercatori di Morningstar hanno un giudizio negativo su tale pilastro.
Medaglia d’oro per Jupiter European growth
Secondo è Jupiter European growth, che ha Analyst rating pari a Gold (report di Samuel Meakin del 3 maggio 2018) ed è considerato dai ricercatori di Morningstar una delle migliori opzioni sul mercato azionario europeo. Il gestore, che dal 2007 è Alexander Darwall, ha un approccio bottom-up basato sulla conoscenza approfondita delle aziende in cui investe e contatti regolari con i vertici manageriali, al di fuori delle assemblee ordinarie. Quest’ultimo è un elemento distintivo rispetto ai concorrenti. Il portafoglio è molto concentrato nei titoli che il gestore ritiene possano avere una crescita sostenibile dei profitti e dei margini nel lungo periodo. Può quindi discostarsi in modo significativo dall’indice di riferimento. Il fondo ha un rating di cinque stelle su tutti gli orizzonti temporali, a significare un eccellente rapporto tra rendimento/rischio e costi.
Approccio disciplinato per M&G Pan European Select
Terzo, sempre in base all’active share, è M&G Pan European Select, che ha un Analyst rating pari a Silver (report di Samuel Meakin del 14 febbraio 2018). Il focus è sulle aziende con un solido vantaggio competitivo, che il gestore, John William Olsen, acquista solo quando i prezzi sono attraenti. L’enfasi sulla qualità delle aziende e il disciplinato processo di analisi delle valutazioni determina un portafoglio concentrato e con un basso turnover che ha prodotto risultati superiori alla categoria e all’indice di riferimento sotto la guida dell’attuale fund manager, a costi ragionevoli.
Jupiter European opportunities butta l’occhio sui cambiamenti
Al quarto posto si colloca un altro fondo di Jupiter, l’European opportunities, che differisce dal cugino “growth” per uno stile misto (è nella categoria Morningstar Azionari Europa large cap blend), caratterizzato dalla ricerca di titoli orientati alla crescita, con utili in miglioramento e flussi di cassa interessanti a prezzi convenienti. Inoltre, può investire in situazioni di cambiamento o dove ci sono anomalie nelle valutazioni di breve termine. Nell’attribuire un Analyst rating pari a Silver, il Manager research team di Morningstar riconosce al gestore, Cédric de Fonclare, grande esperienza e conoscenza del mercato azionario europeo e la capacità di utilizzare un approccio pragmatico che ha portato a buoni risultati in termini di rendimento corretto per il rischio (lo Star rating complessivo è di 4 stelle).
BGF European focus, rischio controllato
Infine, quinto con un active share dell’87,65%, è BlackRock global fund – European focus che ha un Analyst rating pari a Silver (report di Muna Abu-Habsa del 24 aprile 2017). Il portafoglio è costruito in modo flessibile, tenendo in considerazione non solo l’analisi fondamentale delle singole aziende, ma anche il quadro macro-economico e l’andamento dei mercati azionari. Un sofisticato sistema di risk management serve ad evitare che il gestore prenda rischi non voluti. Dal 2008, quando Nigel Bolton ha assunto la responsabilità del fondo, insieme al suo team, il manager ha dimostrato di saper navigare bene nelle situazioni di volatilità e fare meglio dell’indice e della categoria di riferimento (Azionari Europa large cap blend). Tuttavia, i ricercatori di Morningstar, esprimono un giudizio negativo sui costi, che, considerate le dimensioni del comparto, potrebbero essere ridotti a beneficio dei sottoscrittori.