Il Ftse Mib disegna una doji candle che riporta i prezzi nella parte centrale del rettangolo che li ingabbia dall’11 ottobre fra area 18.400 e 19.700 punti. A 7 sedute dalla fine di un 2018 complesso per i mercati, non si rompe l’equilibrio fra acquirenti e venditori presente da oltre 2 mesi con i prezzi che si muovono in un range di circa 1.300 punti. Probabilmente ci attende un fine di anno in moderato rialzo per provare a limare la performance negativa, rimandando all’anno nuovo lo sviluppo di un nuovo impulso direzionale. La criticità più grande è rappresentata dallo “scricchiolio” dopo 9 anni di rialzo degli indici americani senza i quali sarà difficile vedere mercati toro. In particolare i livelli chiave da monitorare sono in area 2.550 di S&P500, 24.000 di Dow Jones e 6.700 di Nasdaq: chiusure settimanali al di sotto di questi livelli potrebbero sviluppare una nuova gamba ribassista.
Rimane nel mirino Ferragamo su cui si notano segnali di rallentamento della pressione ribassista. Possibile intervenire sulla conferma che si avrà con il superamento di 18.18 euro
Buzzi mostra interessanti segnali di reazione dopo aver toccato il minimo a 14.78 euro. Possibile un tentativo di rimbalzo da questi livelli
Cattolica riconosce il supporto in area 6.8 euro disegnando un interessante Engulfing Bullish. Ci attendiamo una ulteriore reazione degli acquirenti da questi livelli
Ovs dopo il recente violento SellOff mostra timidi segnali di reazione dopo aver toccato il minmi in area 0.65 euro. L’interruzione della serie di massimi giornalieri decrescenti (con il superamento di area 0.845 euro) innescherà un repentino rimbalzo
Possibile rimbalzo anche per Geox con l’interruzione della serie di 9 massimi giornalieri decrescenti (ovvero il superamento di 1.125 euro)