Settimana poco mossa sul principale indice tedesco, alle prese con una decisa diminuzione di volatilità. Il mercato sta attraversando una fase di trading range, cercando di consolidare in un’area compresa tra 12.265 e 12.530 punti.
Nella sessione di giovedì il mercato è andata a testare la parte bassa del range a 12.270 punti. Su tali livelli si è osservato tuttavia un deciso recupero dai minimi intraday.
D’altro canto l’indice VStoxx, che mostra in genere una buona correlazione inversa con gli indici azionari, si è mosso al ribasso nel corso delle ultime due sessioni, dando l’idea che almeno momentaneamente ci sia bisogno di un pausa di assestamento e consolidamento dei prezzi.
Nello scenario di breve, con un breakout che potrebbe verificarsi anche in maniera repentina, siamo maggiormente propensi a cercare segnali dal lato rialzista, dove andrà monitorato il test della resistenza in area 12.650 punti.
Dal lato ribassista troviamo supporti significativi a 12.270, 12170 e 12.060 punti, prima dei minimi di periodo a 11.900 punti.
Volgendo lo sguardo al mercato italiano, il FtseMib ha mostrato fin qui un maggior nervosismo rispetto al Dax; in un mercato che vede avvicinarsi la data delle elezioni e che potrebbe perciò dar luogo ad improvvisi aumenti di volatilità, nel corso della settimana i movimenti significativi sono stati registrati dal lato ribassista.
Ci aspettiamo una reazione maggiormente significativa qualora il mercato vada a toccare il supporto in area 22.000 punti, banco di prova per la tenuta del trend rialzista.
In ottica di ripresa della fase rialzista, i primi obiettivi sono costituiti dal test di area 23.000 e in estensione 23.500.
Viceversa qualora dovessimo assistere adun breakout deciso di 22.000, è possibile un allungo verso 21.750 e in estensione 21.500 punti.