Settimana più corta del previsto per il Dax, con il mercato chiuso nella giornata di mercoledì in concomitanza con la festitività per l’unità tedesca. Il future con scadenza dicembre 2018 sta scambiando sostanzialmente nel range della barra ribassista benchmark di venerdì 28 settembre, con un leggero aggiornamento dei minimi di breve termine a 12.157 punti.
Dopo l’affondo di settimana scorsa il mercato ha cercato una reazione spingendosi fino al test di 12.350 punti, base dell’area di resistenza che si estende fino a 12.450 punti e che per il momento ha arrestato il rimbalzo. E dopo momenti di forti aumenti di volatilità come quella di venerdì scorso (il range tra i valori di apertura e chiusura ha inglobato i valori di real body delle cinque sessioni precedenti), il test dei livelli di ritracciamento compresi tra il 60 e l’80% del range della candela bechmark costituiscono molto spesso punti di entrata ottimali per effettuare operazioni in accordo con la tendenza principale, ovvero short in questo caso.
Dato che abbiamo osservato come una seconda volta i prezzi abbiano fallito il tentativo di attacco a 12.350 nella giornata di giovedì, siamo ora molto più cauti qualora il mercato portasse un terzo tentativo di attacco ai livelli sopra citati, poiché in tal caso il Dax potrebbe mostrare la forza necessaria per un breakout dei massimi di breve termine.
Gli obiettivi al ribasso sono sempre rappresentati dal test dei minimi annuali in area 11.700 punti, anche attraverso probabili accelerazioni al breakout di 12.100 punti. Dal lato opposto soltanto il recupero del pivot point a 12.600 punti invertirebbe le gerarchie del mercato.