Denaro sui periferici UE

Settimana ancora ricca di spunti, con i listini azionari incerti che guardano alla performance del Treasury americano che sfiora la soglia del 3% di rendimento sulla curva decennale, spingendo alcuni investitori a prendere profitto a Wall Street e spostarsi sul reddito fisso.

Intanto l’eurozona va in altra direzione. Sul secondario gli scambi dei titoli di stato sono stati copiosi a favore dei periferici, con il Btp decennale contro Bund che scende sotto quota 113 (rendimento all’1,75%, indifferente alla situazione politica caotica).

Buona risposta è arrivata dalle aste di fine mese, con 2 miliardi di Ctz 2020 collocati a rendimento negativo -0.275%; 1.16 miliardi di Btpei maggio 2028 con rendimento 0,47% e 590 milioni del Btpei settembre 2032 allo 0,76%.

La cosa più interessante è arrivata con la comunicazione del Tesoro Italiano che da lunedì 14 maggio a giovedì 17 maggio si terrà la prossima emissione del BTP Italia, il titolo di stato indicizzato al tasso di inflazione nazionale e pensato per il risparmiatore individuale che, in questa emissione torna alla durata di 8 anni già proposta in passato.

Il nuovo Btp Italia presenta le stesse caratteristiche dei precedenti collocamenti: una parte fissa garantita e cedole semestrali indicizzate al FOI (indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e immigrati, al netto dei tabacchi), a cui si aggiunge il pagamento del recupero dell’inflazione maturata nel semestre, rimborso unico a scadenza, e per chi acquista il titolo all’emissione e lo conserva fino a scadenza, corresponsione del premio fedeltà al momento del rimborso.

Il titolo sarà collocato sul mercato, attraverso la piattaforma elettronica MOT di Borsa Italiana in due fasi: la prima fase, da lunedì 14 a mercoledì 16 maggio sarà riservata alla clientela retail, mentre la seconda fase, la sola mattinata del 17 maggio, sarà riservata agli investitori istituzionali.

La Francia ha collocato bond a breve termine; nel dettaglio BTF a 3 mesi assegnati con un rendimento negativo al -0.572% (-0.573% asta precedente), BTF a 6 mesi assegnati con rendimento negativo al -0.566% e BTF a 12 mesi con rendimento allo -0.55% come nella aste precedenti.

Sempre alta l’attività nel settore primario con la compagnia telefonica francese Iliad che ha collocato con successo un bond per 1.150 milioni di euro. Si tratta di una delle maggiori emissioni di debito privato degli ultimi cinque anni. In particolare il gruppo che si prepara all’ingresso nel mercato italiano delle telecomunicazioni ha emesso una tranche da 500 milioni di euro con scadenza 3.5 anni (25 novembre 2021) ed una cedola annuale dello 0.625% (FR0013331188). Emessi anche bond per 650 milioni di euro a 7 anni (25 aprile 2025) con cedola dell’1.875% (FR0013331196).

EP Infrastructure ha collocato 750 milioni di euro sulla scadenza a 6 anni. Si tratta di un’obbligazione senior con cedola fissa annua del 1.659% e scadenza fissata il 26 aprile 2024.

Il titolo (isin XS1811024543) è stato collocato al prezzo di emissione di 100 ed ha un taglio minimo di negoziazione di 100k+1k. Rating del bond BBB.

La società high yield Gamenet Group Spa ha collocato un bond 5NC1. Nel dettaglio l’obbligazione ha un ammontare di 225 milioni di euro, rating B1/B e l’emittente ha la facoltà di richiamare il bond dopo il primo anno, il 27 aprile. Il titolo (isin XS1811351821) a tasso variabile paga una cedola trimestrale indicizzata al tasso 3 mesi euribor più 375 punti base.

Al termine del roashow, Sixt Leasing ha emesso 250 milioni di euro con un’obbligazione a tasso fisso con scadenza a quattro anni. Il titolo paga una cedola fissa del 1.50% fino alla scadenza, il 2 maggio 2022. Il bond (isin DE000A2LQKV2) non ha rating ed è negoziabile per tagli minimi retail di 1k+1k.

Tra gli emergenti è la volta dell’Indonesia che ha emesso un doppio deal in euro e dollari. Per la parte euro, la size da 1 miliardo è stata emessa a 99.804 con una cedola dell’1,75% e scadenza nel 2025. Il taglio minimo del bond è 100 mila +1k, isin XS1810775145. Per la parte dollari l’importo complessivo è identico ma la scadenza è nel 2028 con taglio minimo di 200 mila dollari +1k. Al prezzo d’emissione di 99.756 segue una cedola del 4,10%, isin US455780CF11. Il rating dell’Indonesia è Baa2/BBB.

Maxi deal in dollari della Bacardi per 2.6 miliardi su varie scadenze. La più breve è al 2025 con cedola del 4.45% per 750 milioni isin USG06905AD83; 800 milioni per la scadenza 2028 con cedola del 4.7% isin USG06905AE66; 350 milioni con scadenza 2038 cedola del 5.15% isin USG06905AF32 ed infine la scadenza 2048 con cedola del 5.3% per 700 milioni isin USG06905AG15. Tutti i titoli hanno taglio minimo da 100k +1k.

Maxi emissione per Netflix, player mondiale che offre ai suoi utenti un servizio di video in streaming. I nuovi prestiti obbligazionari hanno un ammontare pari a 1.9 miliardi di dollari. L’emissione obbligazionaria è finalizzata a rastrellare risorse finanziarie da utilizzare per scopi aziendali, inclusi l’acquisto, la produzione e lo sviluppo di contenuti e potenziali acquisizioni. Gli analisti hanno assegnato al nuovo bond Netflix un rating Ba3/B+. Taglio da 2k+1k, cedola al 5.875% ed isin USU74079AJ03.

Volkswagen tornerà sul mercato obbligazionario statunitense per la prima volta dopo lo scandalo delle emissioni che ha travolto la società. L’ultima obbligazione emessa da Volkswagen negli Usa risale al maggio 2015.

A cura di Carlo Aloisio, Senior Broker Unicredit