Improvviso dietrofront del mercato italiano che, se da un lato ha superato (forse solo temporaneamente?) le resistenze di lungo periodo (Figura 1)
Figura 1. Future FtseMib (Fib) – grafico settimanale
Dall’ altro è sbattuto contro quelle di breve periodo (Figura 2).
Figura 2. Future FtseMib (Fib) – grafico giornaliero
Ordinaria amministrazione, dunque: i prezzi oscillano sempre tra supporti e resistenze, proprio come, in modo diametralmente opposto, gli umori, euforici o depressi, delle persone.
Cosa succederà dunque adesso?
Ricordiamoci una cosa: questa è una domanda trabocchetto. Non è importante sapere cosa succederà ma cosa si farà; cosa è giusto fare.
Noi dobbiamo rispondere a questa seconda domanda dicendo che dobbiamo cercare un long sui supporti (che adesso finalmente sono vicini), purchè essi non vengano rotti al ribasso. E’ la strada, a nostra avviso obbligata e l’ unica giusta perché nella salita non si è ancora giunti alle resistenze di lungo periodo. Se si arrivasse a tali resistenze allora si cercherebbe uno short.
Osservando i singoli titoli, Amplifon sembra in procinto di rompere i suoi supporti di breve periodo o quantomeno si trova in loro prossimità e vale quindi la pena considerare l’ ottica short. Se, in chiave settimanale, andassero rotti i 15,57 euro allora si potrebbe interpretare il trend come virato a ribasso e si potrebbe andare a cercare uno short con stop-loss ferreo a 18,59 euro con un target price quantomeno a 14,22 (Figura 3).
Figura 3. AMPLIFON – grafico settimanale
Non si può affermare che l’ andamento di Campari sia debole. Tuttavia il suo prezzo persiste sulle resistenze di 7,92 euro senza superarle (Figura 4)
Figura 4. CAMPARI – grafico settimanale
Se il titolo non è short, dunque, il giudizio non è neppure long: ricordando che tutto oscilla non si può che ricordarsi prudenza e astenersi dal giudizio.