Deciso allungo in settimana per l’euro nel cambio contro dollaro (Eur/Usd) che ha oltrepassato di slancio la resistenza statica di medio termine posta a quota 1,15 salendo poi fino a oltre 1,155. Un movimento innescato soprattutto dalle parole del Presidente della Fed di Atlanta che ha dichiarato che in dicembre il FOMC ha raggiunto una “stance neutrale” e non si sente il bisogno di portarla in territorio restrittivo. E se nuovi rischi si materializzeranno, si è detto aperto addirittura a un taglio dei Fed Funds.
Dal punto di vista operativo lo sviluppo di un uptrend porta a individuare obiettivi per l’euro/dollaro in prima battuta in zona 1,160/1,162, quota 1,165 in seguito e ancora (eventualemente dopo una fase di consolidamento laterale di breve termine) in area 1,18.
Per contro, nell’ipotesi in cui il supporto statico e dinamico in zona 1,148 non si dimostrasse un valido livello di sostegno, per i corsi si profilerebbe una nuova discesa con target a 1,142 prima, 1,135 poi e ancora a ridosso del minimo del mese scorso registrato a quota 1,130.