Le basse valutazioni dell’equity europeo sono giustificate? Oppure rappresentano una buona opportunità di acquisto e diversificazione? I numeri, se si mettono a confronto gli andamenti degli indici non solo di recente (quando il paniere Morningstar Europe non è riuscito a tenere il passo con il rally del benchmark globale), ma anche nel lungo periodo, dicono che l’Europa fa sempre fatica rispetto al resto del mondo (confronto in euro).
Indici Morningstar Europe e Morningstar Global Markets: numeri a confronto
“L’azionario del Vecchio continente ha, in maniera consistente, sottoperformato rispetto a quello globale”, spiega Clémence Dachicourt, Senior Portfolio Manager di Morningstar Investment Management. “In tempi recenti la regione ha dovuto fare i conti con una forte incertezza politica e problemi economici che hanno portato a successive revisioni al ribasso per le attese dell’area. Fra queste, quella di ottobre del Fondo monetario internazionale a causa delle preoccupazioni sull’andamento della Germania, il motore economico della zona”.
Da un punto di vista contrarian si potrebbe dire che le paure relative alla crescita abbiano portato le azioni europee ad essere eccessivamente scontate. “A questo potremmo aggiungere che molti investitori si aspettano profitti aziendali in calo”, dice Dachicourt. “Certo, è possibile che accada. Ma c’è anche la possibilità che arrivino delle notizie positive. Il basso numero di profit warning comunicati nell’ultima stagione delle trimestrali rispetto a quella precedente potrebbe essere un segnale che le cose stanno finalmente migliorando”.
Banche e pharma per diversificare
Come conviene muoversi, allora? “Chi ha un atteggiamento da investitore di lungo periodo ed è disposto a sopportare un po’ di volatilità, potrebbe avere soddisfazione dai settori più ciclici come, ad esempio, le banche”, risponde Dachicourt. “Il segmento sembra un po’ a premio rispetto, ad esempio, alle valutazioni che aveva durante la crisi dell’Eurozona. Secondo noi, tuttavia, i prezzi non tengono conto delle misure messe in campo dalla Bce per ravvivare la profittabilità degli istituti e che ora stanno iniziando a dare frutti”.
Nella tabella in basso sono elecati i 10 fondi della categoria Morningstar Europe Large cap value con la maggiore esposizione alle banche.
“Chi è più prudente potrebbe anche pensare di diversificare con settori meno legati agli umori finanziari”, dice Dachicourt. “In questa prospettiva sono interessanti i farmaceutici che, nonostante i recenti rialzi, sono ancora in grado di offrire valore grazie alla capacità di generare forti flussi di cassa e agli interessanti rendimenti da dividendo che offrono”.
Nella tabella sotto sono elencati i fondi della categoria Morningstar Europe Large cap growth con la maggiore esposizione netta ai farmaceutici.