Ftse Mib in balìa dell’alta volatilità. Ma tra le big cap non mancano le opportunità

Il FtseMib ha disegnato una candela Long Black che riporta i prezzi sui minimi annuali. L’indice archivia la quarta settimana negativa nelle ultime cinque chiudendo il mese di agosto con un consistente ribasso dell’8.76% (peggior mese da giugno 2016 se si considera l’impatto dei dividendi) che riporta in rosso il bilancio dei primi otto mesi dell’anno (-7.25%).

E’ drammatico il risultato di alcune Blue Chips ad Agosto (Atlantia -29.25%, Bpm -28.71%, Bper -20.54%, Intesa -19.73%, Unicredit -18%, Poste -16.75%) e “colpisce al cuore” il risparmiatore italiano particolarmente “affezionato”  a titoli accreditati di fondamentali solidi tali per cui ri riteneva molto improbabile una perdita di valore di circa ¼ nel giro di una ventina di sedute (peraltro poco monitorate dai più alle prese con le vacanze!).

Le azioni del Ftse Mib che invece si sono rivelati “porti sicuri” nei primi otto mesi dell’anno sono: Moncler +49,39%, Ferrari +28,87%, Saipem +20,94%, Finecobank +20,27%, Campari +18,31%. Soffrono invece: Atlantia -31,8% Banco Bpm -25,98% Telecom Italia -23,8% Banca Generali -23,72% Intesa Sanpaolo -23,19%.

A pesare è  il nuovo attacco speculativo che colpisce l’Italia, ben fotografato dallo spread Btp/Bund che si riporta in area 290 sui massimi del 2013 in vista del giudizio dell’agenzia Fitch  (che venerdì a mercato chiuso) ha portato l’outlook da neutrale a negativo mantenendo il  rating  BBB. Naturalmente questa mossa mette ulteriore pressioni sul governo in vista della presentazione del Def (Documento di Economia e Finanza) affinchè i saldi non vadano fuori dai parametri stabiliti dall’Europa per finanziare l’impegnativo programma elettorale. Operativamente in questa fase così delicata abbiamo deciso di mantenere il portafoglio liquido al 100% in attesa che il mercato consolidi e trovi una base di cui provare a ripartire.

Fra i titoli del Ftse Mib interessanti per le prossime sedute, segnaliamo:

Telecom Italia, che prosegue la discesa (-16.74% ad Agosto) disegnando una Long Black che esplode nella volatilità e nei volumi (i più elevati dal 4 maggio) che tocca i minimi degli ultimi cinque anni. Possibile assistere a un tentativo di reazione degli acquirenti in area 0.54 euro.

Continuiamo a seguire Prysmian che mostra crescente forza relativa, apprezzandosi del 4.66% nelle ultime cinque sedute. I prezzi si riportano a contatto con la resistenza a 22.5 euro: un chiusura superiore a questo livello, fornirà un interessante segnale rialzista.

Grande forza anche Fineco Bank che consolida sotto la resistenza chiave in area 10.4 euro. Possibile intervenire a seguito del Breakout di questo livello.

Saipem conferma poi i segnali di inversione di forza relativa archiviando il quarto mese positivo consecutivo (+2.95%). I prezzi sono alle prese con l’ostica resistenza in area 4.65 euro, superata la quale ci attendiamo una decisa accelerazione.

Prosegue la discesa di Banco Bpm  (-28.71% ad agosto) che diventa il titolo più venduto allo scoperto dalle mani forti, con 9 investitori istituzionali che stanno shortando il titolo (realizzando guadagni impressionanti). Monitoriamo il loro comportamento in quanto eventuali ricoperture potrebbero anticipare un rimbalzo.

Grafico elaborato con Big Short Hunter.

Brunello Cucineli, Hera, Piaggio ed StMicroelectronics sono i leader della classifica del DRA. Per seguire i titoli preferisti dalle banche d’affari consulta l’indicatore Reccomendention Index.