Il FtseMib ha disegnato una white spinning top che archivia la miglior seduta delle ultime sei, ma non riesce a non interrompere la serie di tre settimane positive consecutive chiudendo l’ottava in ribasso dello 0.72%. Dopo il roll over del future (Fib) sulla scadenza di settembre è molto evidente il “clima estivo” che è piombato anche sui mercati con la calura che ha fiaccato volumi e volatilità.
In ogni caso ci lasciamo alle spalle un eccezionale primo semestre con il FtseMib che nei primi sei mesi dell’anno chiude in rialzo del 15.21% recuperando buona parte del ribasso registrato nel 2018 (-16.15%).
Fra le Blue Chips quelle che hanno meglio performato sono: Azimut Holding 77,57%, Ferrari 64,55%, Amplifon 46,33%, Leonardo 45,15% e Diasorin 44,41%. In rosso invece: Banco Bpm -9,04% Pirelli & C -7,34% Ubi Banca -5,25% Intesa Sanpaolo -2,98% A2a -2,96%.
Ci attende una settimana particolare in quanto Wall Street rimarrà chiusa giovedì 4 luglio e negozierà metà giornata il 3. Dunque il rischio è una ulteriore contrazione dei volumi che rende più frequenti falsi segnali soprattutto su un mercato illiquido come quello italiano.
Il tema principale sarà la reazione dei mercati dopo il G20 giapponese in cui c’è stato un avvicinamento fra Cina e Stati Uniti, ma non una soluzione definitiva ala questa questione dazi, che probabilmente terrà ancora a lungo con il fiato sospeso gli investitori.
Fra i titoli interessanti in ottica di breve termine segnaliamo:
Ci attendiamo grande volatilità su Atlantia a causa della vicenda sulla revoca della concessione. Monitoriamo il supporto in area 21.6 euro.
Prysmian si lascia alle spalle un eccezionale mese di giugno apprezzandosi del 21.57%! I prezzi si riportano a contatto con la resistenza passante in area 18.2 euro: una chiusura superiore a questo livello, fornirà un significativo segnale di continuazione rialzista.
Fra i titoli del settore lusso, attenzione a Moncler che si riporta a contatto con la resistenza chiave in area 37.9 euro. Possibile intervenire a seguito del breakout di questo livello.
FinecoBank mostra timidi segnali di reazione dopo il sell off che ha portato i corsi da area 12.6 a 9 euro nel giro di poche settimane! I prezzi si riportano a contatto con la resistenza psicologica rappresentata dai 10 euro: una chiusura superiore a questo livello, fornirà un interessante segnale di inversione.
Snam prosegua la discesa lasciando sul terreno l’8.82% nelle ultime cinque sedute. Monitoriamo il supporto in area 4.3 euro a caccia di un eventuale rimbalzo.
Unicredit è fra i titoli preferiti nel medio lungo termine, in quanto è uno dei pochi titoli che presenta target price medi superiori di oltre il 30% dai livelli attuali. In questo articolo trovi un approfondimento sul tema.
Biesse mostra timidi segnali di reazione in area 11 euro. L’interruzione della serie di sei massimi giornalieri decrescenti (con il superamento di 11.4 euro) potrebbe innescare un repentino rimbalzo.
Articolo a cura di www.sostrader.it