Gli analisti di Morningstar hanno ridotto il rating di H2O Allegro da Bronze a Neutral, dopo averlo messo sotto revisione lo scorso 20 giugno. “La decisione del team di gestione di investire una parte del portafoglio in corporate bond illiquidi e ad alto rischio, tutti collegati al finanziere tedesco Lars Windhorst, genera preoccupazione sulla robustezza del processo di selezione utilizzato”, si legge in una nota firmata da Mara Dobrescu, responsabile della ricerca sulle strategie obbligazionarie di Morningstar in Europa, e pubblicata il 26 giugno 2019. “Questo si aggiunge ai nostri pre-esistenti timori sull’efficacia dei sistemi di controllo del rischio. Per questo, l’Analyst rating è ora Neutral”.
Come è cambiato il portafoglio
Dal lancio nel marzo 2011 a maggio 2019, i principali driver delle performance di H2O Allegro (16,5% annualizzato) sono state le posizioni lunghe sul dollaro e sul debito periferico dell’Eurozona. Nel corso del 2018, il comparto ha accresciuto l’esposizione alle emissioni societarie senza rating e di bassa qualità, non quotate in circuiti ufficiali, per cui sono aumentati i rischi legati alla gestione della liquidità. A inizio giugno, circa la metà della quota di corporate in portafoglio era in titoli Level 3, ossia obbligazioni che sono negoziate molto raramente per cui le loro valutazioni non sono facilmente determinabili. Il resto è cronaca di questi giorni, con alti deflussi (circa 600 milioni di euro dal 18 al 21 giugno) e la vendita da parte di H2O di gran parte di questi titoli o la loro svalutazione. “Le performance sono state impattate nel breve”, dice Dobrescu. “Ma questa decisione potrebbe limitare le conseguenze negative di questi bond sui rendimenti futuri”.
I rischi
Il nodo, però, per gli analisti di Morningstar rimane quello del controllo del rischio. “Natixis, di cui H2O fa parte, ha annunciato un’ispezione in luglio, ma bisogna vedere se porterà benefici tangibili agli investitori”, si legge nella nota del 26 giugno.
Il fatto che i risultati stellari degli anni scorsi fossero stati raggiunti a fronte di maggiori rischi non era un segreto. “Il fondo ha continuamente ecceduto il suo target di volatilità negli anni scorsi”, dice Dobrescu. “Anche i limiti di VaR (Value at risk, Ndr) settimanali sono stati più volte violati, come denunciato in più occasioni dagli auditor del comparto”.