Il Dax allunga il passo. Ecco i prossimi obiettivi

DAX UP

Sessione di giovedì a regime ridotto per il principale listino tedesco, complice soprattutto la poca volatilità pomeridiana a causa della chiusura di Wall Street per la festa del 4 luglio.
Il mercato teutonico si appresta comunque a chiudere un’ottava degna di nota, con l’aggiornamento dei massimi annuali a quota 12.650 e un bilancio che segna al momento un +1.93% su base settimanale.

Il Dax ha beneficiato ad inizio settimana delle conclusioni arrivate dal vertice del G20 chiuso domenica scorsa, con Trump protagonista di una storica passeggiata con Kim nella zona demilitarizzata al confine tra le due coree, ma soprattutto del proficuo incontro con il premier cinese Xi Jinping; i due premier, incontratisi a margine dei lavori di Osaka, hanno ripreso i negoziati sul tema dazi, con gli Stati Uniti che promettono ora di allentare la pressione su Huawei, mentre la Cina ha dichiarato di voler spendere in forniture, prodotti agricoli e generi alimentari “made in USA”.

I principali listini americani ed europei hanno prontamente reagito, aprendo in gap up la seduta di lunedì e scambiando in forte rialzo, prima di cedere terreno nella seconda parte di sessione a seguito dei nuovi massimi.

Tuttavia la dinamica di prezzo dei giorni successivi ha mostrato un mercato decisamente proiettato al rialzo, con il settore equity chiamato in questo 2019 ad assumere il ruolo di protagonista assoluto, complice un settore obbligazionario a dir poco claudicante e che sconta soprattutto il cambio di scenario da parte della Fed, ora nuovamente accomodante in tema di politica monetaria.

A partire dall’ottobre scorso sul Dax stiamo registrando un constante aumento dei volumi scambiati, con controvalori mensili tornati su livelli che il mercato non vedeva da inizio 2015, a testimonianza della liquidità attualmente allocata; il mercato punta quindi con decisione ancora sul settore azionario, come principale asset di riferimento in questo 2019.

I prossimi target tecnici del Dax

A livello tecnico il mercato vede ora i prossimi target a 12.800 e 12.930 punti, passando per la resistenza intermedia a 12.680 punti; su tali livelli potremmo forse assistere a un ritracciamento, ma resta bene inteso che i supporti a 12.600, 12570 e 12540 sono ottimi punti per rientrare a mercato in acquisto.

Più in basso troviamo supporti ulteriori a 12.500, 12.440 e 12.380, che dovrebbero arginare con tutta probabilità pull back più corposi, anche se nel quadro attuale sono una discesa sotto quota 12.000 punti, per ora piuttosto improbabile, minerebbe le certezze degli investitori.