Le luci della Brexit illuminano la sterlina

UE e UK

I tempi di realizzazione della Brexit si avvicinano. Come dichiarato dal presidente della Commissione Europea, Juncker: il Regno Unito sarà sicuramente fuori dell’Unione europea il prossimo marzo del 2019.

Una separazione consensuale, ancora oggetto di contrattazione tra le parti, i cui principali nodi politici restano le frontiere irlandesi e la relazione futura tra l’UE e Londra, oltre ad essere elemento di dibattito interno alla Gran Bretagna.

 

In termini economici l’economia britannica registra una crescita dello 0,4% trimestrale nel secondo semestre 2018, dopo un’espansione dello 0,2% nel periodo precedente. Un dato in linea con le indicazioni di consensus. I consumi delle famiglie sono aumentati ulteriormente e gli investimenti fissi sono rimbalzati fermamente, mentre il commercio netto è stato sottratto alla crescita.

UK – Tasso di crescita del PIL

Fonte: Tradingeconomics

Meno incoraggianti invece le tendenze del terzo trimestre con un avvio caratterizzato da un rallentamento degli indicatori congiunturali come quelli relativi al PMI manifatturiero, alla produzione industriale e alla crescita di nuovi ordinativi.

Segnali di crescita invece per l’inflazione che nella rilevazione di Luglio 2018 raggiunge il 2,5%, dopo la stabilizzazione al 2,4% registrato nei tre mesi precedenti. Un incremento guidato prevalentemente da elementi endogeni che ha spinto la Banca d’Inghilterra ha votato all’unanimità per alzare il tasso bancario di 25 punti base a 0,75% il 2 agosto.

Sulla base di tali elementi è cresciuto l’interesse nei confronti della Sterlina Britannica che nelle ultime settimane mostra segnali di rinvigorimento nei confronti dell’Euro.

Tecnicamente le quotazioni dopo aver realizzato una base sopra 0,87 hanno avviato un movimento di rialzo che si è rafforzato al superamento del pivot high a 0,897 per poi avviare una rapida inversione di tendenza al raggiungimento di 0,91. Il movimento di indebolimento del cross si è ulteriormente rafforzato con il cedimento della media mobile a 40 periodi e alla rottura del pivot low a 0,892.

Sulla base di tali indicazioni lo scenario più probabile appare quello di un ritorno verso l’area 0,87/0,88.

Eur/Gbp

Fonte:FIDA

 

Fase di consolidamento per il Ftse 100 che dopo aver aggiornato i massimi assoluti a 7.900 punti ha avviato un movimento di storno che proietta le quotazioni verso la trendline crescente che accompagna le quotazioni da oltre due anni.

Una particolarità di tale fase è la divergenza negativa rispetto agli oscillatori che ha caratterizzato gran parte del movimento rialzista.

Tecnicamente occorrerà attendere il test del supporto dinamico indicato, con possibili indicazioni di alleggerimento delle posizioni di medio in portafoglio al cedimento consolidato della trendline mentre per gli operatori contrarian si potrebbero creare delle condizioni di ingresso long di breve termine legate alla significatività del supporto e al buon rapporto risk/reward che si genera in scenari di questo tipo.

Ftse 100

Fonte: FIDA

 

Su Borsaitaliana sono disponibili diversi ETF per investire sul mercato della Gran Bretagna, tra cui:

Ishares Core Ftse 100 Ucits Etf Dist – IE0005042456

Lyxor Ftse 100 Ucits Etf – Acc – LU1650492173

Ubs Ftse 100 Ucits Etf A-Dis – LU0136242590