L’euro torna a indebolirsi nel cambio contro dollaro (eur/usd), incapace per il momento di confermare il superamento della soglia tecnica e psicologica posta a quota 1,150, livello oltre il quale era salito nell’intraday di giovedì 31 gennaio in scia alle rassicurazioni della Fed che i tassi sanno alzati molto moderatamente e che l’istituto sarà flessibile in termini di bilancio.
Operativamente quindi, per assistere a un ulteriore credibile rialzo della divisa comunitaria rispetto al biglietto verde sarà essenziale il sorpasso dell’ostacolo a 1,150, livello oltre il quale i successivi target sono indivuabili in prima battuta a in zona 1,1550/1,1570 e in seguito (eventualmente dopo una fase di consolidamento laterale) spingere i corsi fino a 1,650.
Per contro, in caso di cedimento confermato del supporto di breve periodo a 1,140 (stop loss o stop and reverse da adottare) innescherebbe un ritracciamento con obiettivi a 1,1350/1,1330 prima e poi 1,1220.