Dr. Grasso, quale bilancio per il mercato Sedex nei primi mesi dell’anno?
Nel corso dei primi 5 mesi dei 2018 i volumi su SeDeX sono cresciuti rispetto al 2017, con una media di 10.033 contratti al giorno (+17%) e 81 milioni di controvalore (+7%). Particolarmente positivo è stato il mese di maggio (11.741 contratti e 90,9 milioni di Euro di intermediato al giorno), con un aumento della volatilità che ha favorito l’impiego di prodotti di trading come i warrant e i certificati.
Il numero di strumenti in quotazione continua a mantenersi sui massimi storici del mercato, sopra la soglia di 10.000 prodotti in quotazione, più esattamente 10.030 al 31 maggio 2018. Nel corso dei primi 5 mesi dell’anno sono stati quotati 3.458 nuovi strumenti.
Quali le tipologie di strumenti preferite dagli investitori?
Osservando come i volumi si ripartiscono tra le varie tipologie di strumenti, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, emerge una forte crescita dei Certificati a Leva Fissa (5.551 mln €, +28%) e dei certificati “a leva variabile”, ovvero Turbo e Mini Future Certificates (447,4 mln €, +52%), a fronte di una riduzione nei volumi dei Covered Warrant (748,1 mln €, -39%). I certificati di investimento strutturati segnano un assestamento (1.701,1 mln €, -23%), dopo che nel 2017 erano cresciuti di oltre il 50%.
Segnaliamo due novità che hanno contribuito al rilancio dei rispettivi comparti, pur trattandosi di cifre ancora contenute rispetto ai volumi complessivi di mercato. Il lancio a gennaio dei Corridor o Inline Warrant ha contribuito a ripopolare il segmento Covered Warrant strutturati/esotici (4.913 contratti, 22,1 mln € di controvalore), mentre alcune nuove emissioni di Benchmark o Tracker nella tipologia degli Investment Certificates di classe A, sia su indici tailor made che su indici notori, ha portato a una riscoperta di questa classe di prodotti (2.609 contratti e 13,7 mln €).
Come ha impattato sul Mercato SeDex l’arrivo di MiFid II?
L’avvento di MiFiD II ha portato ha portato diverse novità su SeDeX.
Il mercato da regolamentato è diventato MTF. Il nuovo MTF segue la stessa impostazione del vecchio mercato regolamentato, sia in termini di obblighi informativi degli emittenti, sia in termini di mercato secondario e di requisiti di partecipazione degli operatori. Tutti i presidi di vigilanza posti in essere sono stati mantenuti inalterati.
Inoltre, è avvenuta la revisione degli obblighi di quotazione dello specialista obbligatorio, per adeguarli alle previsioni di MiFID II, e l’introduzione del Market Maker MiFiD II.
Attualmente le figure di market making presenti su SeDeX sono:
Specialista: un intermediario (spesso l’emittente stesso) aderente al mercato, che si assume l’obbligo di esporre in via continuativa ordini in acquisto ed in vendita con obblighi sia in termini di quantità minima da esporre in acquisto ed in vendita, sia in termini di massima distanza percentuale tra il prezzo cosiddetto denaro (bid) e il prezzo cosiddetto lettera (ask). L’attività svolta dagli specialisti è obbligatoria fino alla scadenza dello strumento.
MIFID II market maker: Sono operatori che avendo condotto una strategia di market making come disciplinato nel Regolamento n. 2017/578/UE hanno stipulato un accordo di market making con Borsa Italiana. L’attività dei Market Maker è volontaria e può essere interrotta su scelta dell’operatore. Al momento è limitata su alcuni degli strumenti più liquidi del mercato.