Partenza a tutto gas

Prima “vera” settimana operativa del 2018 dove non sono mancati gli spunti d’interesse su vari comparti. Sono ripartite a pieno ritmo le emissioni governative, con protagonista il Tesoro italiano che  ha incaricato un gruppo di banche per il collocamento sindacato di un nuovo benchmark a 20 anni Btp con scadenza 1 settembre 2038.

 

Il nuovo Btp a 20 anni è andato molto bene, la domanda è risultata  superiore ai 31miliardi di euro contro i 9 emessi e lo spread è stato fissato a 16 bp sopra quello del Btp settembre 2036. Il nuovo Btp paga una cedola annua del 2.95%, corrisposta in due cedole semestrali il 1 marzo e il 1 settembre di ogni anno fino alla scadenza nel 2038. Il titolo è stato collocato al prezzo di 99.766 corrispondente a un rendimento lordo annuo del 2.987%.

 

Con i sistemi tradizionali d’asta sono invece stati collocati 7.5 miliardi di Bot a 12 mesi con tassi al nuovo minimo storico  del -0.42%. Collocati anche 3 miliardi ciascuno sul massimo della forchetta di Btp ottobre 2020 e novembre 2024, rispettivamente allo 0.04% ed all’ 1.35% di rendimento.

 

Migliora lo spread contro Bund a quota 145 e rendimento del benchmark decennale all’1,977%. Tra i periferici anche il Portogallo ha approfittato del “mood” positivo del mercato dopo gli ultimi rialzi di rating ed ha emesso un nuovo benchmark decennale ottobre 2028 per 4 miliardi con rendimento a ms+114, con cedola del 2,125%. Con il rating ad investment grade le richieste hanno sfiorato i 19 miliardi.

 

La Germania ha collocato Bund indicizzati con rendimento negativo dello 0.46%.  Dopo il roadshow dei giorni scorsi è arrivato il deal in euro della Macedonia che ha collocato 500 milioni di titoli a scadenza 7 anni con rendimento inizialmente previsto del 3.375%, calato poi a 3.125% per le alte richieste arrivate sui book dei lead manager. Taglio minimo del titolo da 100k +1k.

 

Partenza col turbo per le emissioni corporate e financial, approfittando della fase d’inizio d’anno dove in genera gira molta liquidità alla ricerca di opportunità d’investimento.

 

BMW Finance ha collocato due nuove obbligazioni senior a tasso fisso. La prima (isin XS1747444245) paga una cedola dello 0.375% per 5 anni con scadenza 10 luglio 2023 ed è stata collocata per 1.25 milairdi di euro. La seconda (isin XS1747111821) ha una cedola dell’1.125% pagata ogni anno il 10 gennaio con rimborso del bond alla pari  nel 2028. Ammontare dell’emissione 750 milioni, rating delle obbligazioni A+ e taglio minimo di negoziazione 1.000 euro. Buona la domanda degli investitori su questo nome, gli ordini hanno superato i 4 miliardi di euro.

 

La tedesca Daimler AG è uscita con 750 milioni di euro con scadenza a 5 anni, 11 gennaio 2023, e una cedola a tasso variabile indicazzata al tasso 3 mesi euribor più 25 punti base.  Rating del bond A2/A-.
FCA Bank la finanziaria del gruppo Fiat Chrysler è tornata sul mercato con un nuovo bond senior denominato in euro a tasso variabile da 850 milioni di euro. La scadenza dell’obbligazione, riservata ad investitori istituzionali (taglio minimo 100.000 euro), sarà fissata al 17 giurngo 2021. Il bond staccherà la cedola trimestralmente indicizzata al tasso euribor trimestrale più 33 punti base.  Rating del bond BBB+ (XS1753030490)
Il colosso energetico Enel torna sul mercato dei capitali, offrendo un green bond senior con scadenza prevista il 16 settembre 2026  destinato a investitori istituzionali. L’emissione ammonta a complessivi 1.25 miliardi di euro e prevede il pagamento di una cedola a tasso fisso pari a 1.125% pagabile ogni anno il 16 settembre. Il prezzo di emissione del green bond Enel è stato fissato in 99.184 per un rendimento effettivo a scadenza di 1.225%. L’obbligazione (isin XS1750996206)  prevede un taglio minimo di 100.000 euro e ha rating BBB+/Baa2.Si apre così la nuova stagione dei Superano i 4.5 miliardi di euro gli ordini per il bond “senior non preferred” di Unicredit Spa a 5 anni, lanciato giovedì ed il primo in assoluto in Italia di questa tipologia, appena introdotta dalla legge di Bilancio 2018. I senior non preferred (Snp), che alcuni definiscono Tier3, sono una nuova classe di obbligazioni bancarie, di tipo senior ma con rango intermedio tra i subordinati Tier2 ed i senior tradizionali. La loro introduzione punta a dotare le banche di strumenti cuscinetto che facilitino l’assorbimento delle perdite in caso di bail-in o risoluzione, limitando sia i casi di sostegno pubblico sia il coinvolgimento dei piccoli risparmiatori.

 

Il nuovo bond Unicredit ha scadenza il 18 gennaio 2023, l’ammontare emesso è di 1.5 miliardi di euroo e la spread guidance è stata ridotta a 70 punti base sopra il tasso midswap rispetto a quella inziale di MS+80. Taglio minimo di negoziazione 250k+1k.
Exor, la cassaforte della famiglia Agnelli,  ha iniziato il collocamento di un’obbligazione senior da 500 milioni di euro con durata 10 anni con una guidance iniziale di 115 bp sopra il tasso mid swap. Il bond sarà prezzato  a 95 punti base sul tasso midswap. Gli ordini hanno superato 1.5 miliardi di euro.
Credit Agricole Cariparma ha lanciato la prima emissione italiana di obbligazioni bancarie garantite (obg) del 2018 nonchè la prima emissione italiana di obg a 20 anni. La scadenza a 20 anni è stata pensata per rispondere ai fabbisogni degli investitori di lungo termine, soprattutto assicurazioni. L’importo è stato fissato in 500 milioni di euro. La transazione ha raccolto ordini per 700 milioni di euro e si è chiusa con uno spread di 40 bps sopra il tasso mid swap a 20 anni per un rendimento annuale dell’1.817%. Rating del bond Aa2.
UBI Banca ha lanciato un covered bond in due tranche a 6 anni e mezzo ed a 12 anni, da 500 milioni di euro ciascuna.  Gli ordini raccolti hanno superato 1.25 miliardi. La cedola della prima tranche è pari allo 0.5%,  la tranche a 12 anni paga una cedola dell’1.25%, equivalente a uno spread di 30 punti base, sul tasso midswap.  L’emissione garantita interamente da mutui residenziali in Italia di elevata qualità, è acquistabile dalla Bce, sia sul primario sua sul secondario, nell’ambito del programma sui covered bond.
Banca Monte dei Paschi volta pagina e torna sul mercato per la sua emissione inaugurale del bond Tier 2 a 10 anni con call dopo il quinto anno.  Rating assegnato al nuovo bond B/CCC+. Per MPps questo è il primo prestito sindacato dopo l’ultimo bond senior del 2014 ed il covered bond del 2015. L’emissione servirà per ricostituire il capitale nella parte T2 per un ammonatare di 1.4 miliardi di euro da realizzare entro il 2018. Gli ordini hanno superato i 2.5 miliardi con cedola del 5,375%, taglio da 100k+1k (XS1752894292).
Sulla parte dollaro ritorno dell’Argentina con un multitrnache al 2023, 2028 e 2048 con cedeole rispettivamente del 4.625%, 5.875% e 6.875%. Complessivamente l’offerta è stata di 9 miliardi ed ha taglio retail con minimo investimento da 1000 dollari. (US040114HP86 – US040114HQ69 – US040114HR43).Taglio istituzionale per l’Oman da 200k+1 sulla nuova emissione da 2.75 miliardi con cedola del 6.75% e scandenza trentennale. Il titolo emesso a 98.796 è salito sul grey market oltre 100,50. (XS1750114396). Fermento tra le società sportive, dopo l’emissione di fine 2017 da parte dell’Inter è ora la volta della Roma Calcio che sta preparando il lancio di un bond da 300-400 milioni di euro per finanziare la realizzazione dello stadio.

 

 

 

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