Con l’unica eccezione di Mediobanca (che però chiude il bilancio a giugno e approva il dividendo nell’Assemblea del 28 ottobre), tutte le società del Portafoglio Italia hanno già comunicato i dati del 2018 e soprattutto indicato quale sarà il dividendo che sarà staccato tra qualche mese. La tabella qui sotto riporta date e importi mentre la prima colonna indica quale era stata la cedola lo scorso anno.
Questo ci permette di fare un rapido conto del rendimento dei dividendi sul portafoglio. Ebbene, guardando all’importo investito inizialmente (la simulazione era di 100.000 euro, 10.000 euro su ognuno dei 10 titoli) il dividend yield è del 7,31% mentre, a seguito dei forti rialzi accumulati finora dai titoli, il rendimento rispetto al valore attuale del portafoglio è del 5,94 per cento.
Torniamo ora ai panieri. A poco meno di tre mesi dalla sua implementazione, i nostri Portafogli Italia 2019, costruiti con le metodologie di Michael O’Higgins, proseguono allegramente nella propria fase rialzista.
Nel dettaglio, da inizio anno, il paniere dei “10 dogs” segna un +23,38%, quello dei “5 dogs” +19,86%, mentre l’ultimo, il Portafoglio PPP (costituito da un solo titolo, che quest’anno è Unipolsai) segna ora con un +19,80%. Tutti e tre battono quindi ampiamente il benchmark, cioè il Ftse Mib, che risulta in rialzo ora di un +17,06 per cento. Azimut (+59,43%) è il best performer del portafoglio, seguito da Unipol (+24,19%) e da Mediobanca (+24,08%). I titoli stanno ora risentendo del momentum positivo delle Borse e del calo (dai massimi di qualche mese fa) dello spread.
Qui sopra il dettaglio del portafoglio 2019. Che non ha subito grandi mutamenti rispetto al 2018. Ci abbandonano Terna e Atlantia, che vengono sostituiti da Banca Generali e Mediobanca. Complessivamente, quindi, un portafoglio ancora più sbilanciato sul comparto finanziario e ancora meno sulle utility. Da notare, a inizio 2019, anche il livello molto elevato del dividend yield dei titoli: accanto ai best performer Azimut (10,49%) e Intesa Sanpaolo (10,46%), anche gli altri otto possono contare su un rendimento del dividendo superiore al 5 per cento. Il titolo del portafoglio con il rendimento più “basso”, cioè Unipol, ha uno yield del 5,12 per cento.
I 10 titoli del Portafoglio Italia 2019 – in ordine crescente di prezzo – sono: Intesa Sanpaolo, Unipolsai, Unipol, Snam, Poste Italiane, Mediobanca, Azimut, Eni, Generali e Banca Generali.
Lo scorso anno, pur avendo fatto meglio del benchmark (il Ftse Mib), i tre panieri hanno chiuso il 2018 in rosso (qui l’articolo con i dettagli).