I grandi temi dirompenti che segnano questa difficile seconda metà del 2018 vengono stemperandosi. Non scompaiono, producono effetti innovativi anche profondi, ma senza spingersi, per ora, alla rottura

Abbiamo replicato in Europa un recente studio realizzato negli Stati Uniti sui liquide alternative. Anche da questa parte dell’Oceano le strategie simili a quelle degli hedge fund faticano a creare valore rispetto a un portafoglio tradizionale

Il comparto bancario è scambiato a prezzi vantaggiosi dopo le vendite arrivate con il peggioramento della situazione nel paese. Meglio, dicono gli analisti di Morningstar, gli istituti con un business tradizionale, come KBC Group e Commerzbank. Hanno fondamentali più solidi e una maggiore redditività

Sembra superato il periodo in cui i mercati in via di sviluppo tendevano a muoversi complessivamente all’unisono e in cui l’importanza delle posizioni nei singoli titoli era ridotta. Turchia, Messico, Brasile e Cina i paesi che preoccupano di più

La maggior parte dei fondi della categoria Azionari Europa emergente ha un’esposizione superiore al 5% alla piazza di Istanbul. Il segmento da inizio anno è in perdita

Investire in titoli turchi qualche anno fa era considerata una splendida idea per le cedole. Ma in 18 mesi la perdita è quasi il 30%

La Turchia andrà presto al voto. Erdogan vuole rilanciarsi per l’attacco ai curdi e il pantano siriano. Ma gli investitori stanno alla finestra e i tassi saliranno quasi al 10%