Tre titoli 5 stelle nel settore healthcare

DaVita più conveniente dopo le vendite dell’ultimo mese
DaVita è leader indiscusso nel mercato americano della dialisi. L’azienda controlla circa un terzo del totale delle cliniche in cui vengono fornite queste cure e insieme al suo principale concorrente, Fresenius Medical Care, forma un duopolio che controlla una fetta di mercato del 70%. Gli analisti di Morningstar riconoscono al gruppo una posizione di vantaggio all’interno del settore (Economic moat) per via delle elevate economie di scala che riesce a realizzare grazie all’estesa rete di centri sanitari. Le dimensioni della sua struttura, inoltre, sono difficili da replicare per i nuovi potenziali competitor (barriera all’ingresso) e le permettono di esercitare un forte potere contrattuale nei confronti dei fornitori.

Il titolo DaVita ha ceduto quasi il 20% nell’ultimo mese, complici i deludenti dati del quarto trimestre, e ora è scambiato a un rapporto Prezzo/Fair value di 0,58 (report aggiornato all’8 maggio 2019). “Gli ultimi risultati dell’azienda sono stati leggermente al di sotto delle nostre attese, ma crediamo che il mercato abbia scontato in maniera particolarmente negativa il rallentamento rispetto alla rivale Fresenius Medical. In base alle nostre previsioni DaVita riuscirà a riguadagnare le quote di mercato perse negli ultimi trimestri e a registrare un tasso medio di crescita del 3,5% nei prossimi cinque anni, mentre sul fronte dei margini di profitto ci aspettiamo che la sua unità “international” contribuisca ad aumentare il margine operativo già da quest’anno”, dice Jake Strole analista azionario di Morningstar.

Analisti ottimisti per il lancio dei nuovi farmaci di Roche
Roche ha guadagnato in Borsa quasi il 15% (in euro al 6 luglio 2019) da inizio anno, ma continua a essere scambiata a sconto del 20% rispetto al fair value di 356 franchi svizzeri (report aggiornato al 7 giugno 2019). “La nostra valutazione si base sull’ottimismo legato al buon esito dei test medici di alcuni prodotti del gruppo svizzero sia nel campo dell’oncologia che dell’immunologia. Nei prossimi cinque anni ci aspettiamo una crescita media dei ricavi del 4%, grazie al buon andamento delle vendite del farmaco per la cura del cancro e un margine operativo in aumento dall’attuale 26% al 36% nel 2023”, dice Karen Andersen analista azionaria di Morningstar.

“A nostro avviso gli investitori non valutano in maniera adeguata il potenziale dei prodotti lanciati di recente e il forte posizionamento nei segmenti dell’oncologia e della sclerosi multipla, due aree in cui l’azienda riesce a ricavare margini di profitto molto generosi. Inoltre, l’acquisizione di Genentech ha permesso a Roche di diventare leader nell’industria dei farmaci biologici e di realizzare importanti sinergie nel campo della ricerca e di essere pioniera nella produzione di cure mediche personalizzate, cosa che la mette al riparo dalla concorrenza dei farmaci generici”.

Surgery Partners scontata del 55% rispetto al fair value
Surgery Partners, società attiva nell’industria dei servizi sanitari, ha ceduto quasi il 50% negli ultimi 12 mesi e ora è scambiata a un tasso di sconto di circa il 55% rispetto al fair value di 19 dollari (report aggiornato all’8 maggio 2019). Sin dalla sua Ipo il mercato sembra non aver mai amato il gruppo statunitense, a causa del suo alto indebitamento e di un portafoglio non ottimale, ma gli analisti di Morningstar confermano la fiducia nel nuovo management.

“Ci aspettiamo che l’azienda benefici della mentalità da società mega-cap della nuova guida e dalle sue competenze commerciali. Inoltre, la strategia di dismissioni di asset non-core è solo il primo passo del nuovo Ad verso una nuova ridefinizione del portafoglio attività che, diversamente dal passato, sarà composto da piccole società”, dice Jake Strole di Morningstar. “I dati del primo trimestre sono in linea con le nostre previsioni che indicano per i prossimi cinque anni una crescita media del fatturato del 6,7% e un’espansione del margine operativo dall’attuale 14% al 18% nel 2023”.