Dopo varie settimane di forte volatilità, il trend dei mercati ha visto nelle ultime sedute degli scambi più tranquilli. I fattori che hanno principalmente guidato il trend sono stati a “marchio USA”, ed hanno riguardato le aspettative che tra il presidente Trump e la Cina possano a breve essere siglati degli accordi commerciali che pongano fine al braccio di ferro dei dazi che hanno condizionato negativamente le borse. L’altro aspetto ha riguardato le elezioni di mid-term dove non abbiamo assistito agli sconvolgimenti annunciati da democratici americani che hanno conquistato solo la Camera, mentre il Senato resta saldamente in mano ai repubblicani, confermando almeno in parte l’apprezzamento sulla politica intrapresa dall’amministrazione Trump.
Per quel che riguarda l’offerta di titoli governativi, si è trattato di una settimana interlocutoria, si è quindi guardato soprattutto allo spread, dove il nostro Btp decennale ha mantenuto mediamente il livello in area 290 punti contro il Bund tedesco, con un rendimento a scadenza del 3,34% circa. Con la prossima settimana ripartiranno le aste di metà mese, con il Bot in offerta lunedi 12 novembre.
Anche l’offerta nell’Eurozona è stata pacata, di rilievo soltanto il Bund decennale collocato per 2.397 con un rendimento dello 0,42%, in calo rispetto alla precedente emissione di ottobre, dove si era attestato al 0,55%.
Torna poi sul mercato dopo la forte pressione estiva sul Paese e sulla divisa, la Turchia, con un collocamento in euro con scadenza 2026 e taglio minimo da 100mila euro con multipli di mille. Il rendimento dovrebbe aggirarsi in area 5.5% ed i book hanno ricevuto ordini superiori ai 2.25 miliardi.
Buona l’attività sulla parte corporate con la branch europea della Coca Cola che ha rating A3, che ha emesso 400 milioni di euro con scadenza nel 2027 e cedola del 1.5%. Il taglio minimo di sottoscrizione è di 100mila euro con multipli di mille, Isin XS1907122656.
La società di telefonia svedese Tele 2 ha collocato un doppio deal in euro con scadenza 2024 e 2028. Il primo titolo ha cedola dell’1.125% per 500 milioni e taglio minimo 100mila euro con multipli di mille (XS1907150350). Per la scadenza 2028 stessa size e taglio minimo, cambia solo la cedola che sale al 2.125% (Isin XS1907150780).
La banca norvegese Dnb che ha rating massimo AAA ha emesso un titolo decennale in euro con cedola del 1.12% e taglio minimo 100mila euro con multipli di 100mila (XS1894619847).
L’assicurazione Francese Aviva ha emesso 750 milioni a nove anni inizialmente con rendimento ms +110/120, sceso poi a +108 per le richieste più che doppie a 1.8 miliardi. Il prezzo di emissione é stato fissato a 99,346 che esprime un rendimento a scadenza del 1.955% a fronte di una cedola del 1.875%. Rating assegnato A2/A con taglio minimo di 100mila euro con multipli di mille (Isin XS1908273219). La finalità del deal è legata al rifinanziamento di una scadenza da 350 milioni in dicembre.
Sono in dirittura d’arrivo alcuni emittenti che hanno terminato i road show nei giorni scorsi, tra questi Intercontinental Hotels che dovrebbe collocare 500 milioni con scadenza ad 8,5 anni.
Intanto si tirano le somme dei deal di ottobre, dove oltre il 70% delle emissioni è al di sotto del prezzo d’emissione. Il deal con la migliore performance è quello di Rossini (Recordati), finalizzato ad un acquisizione industriale.