Dopo il passaggio delle aste sui Btp della scorsa settimana, non c’era nulla per il Tesoro in questa, quindi i nostri titoli di stato sono rimasti sotto la lente del secondario, dove vi è stato un recupero sulla curva decennale che ha riportato lo spread contro il Bund tedesco ai minimi dell’ultimo mese in area 215.
In realtà si è generata un’area in cui il differenziale si sta muovendo tra 215 e 230 circa a seconda delle varie notizie economiche che fanno da market mover. Maggiore attività è arrivata dagli altri paesi dell’eurozona con particolare attenzione per la Germania che offriva fino ad 1.5 miliardi del Bund trentennale (DE0001102432).
In questa tornata sono state soddisfatte richieste fino a 1.011 miliardi con un rendimento fissato all’1,06% in calo dall’1,26% della precedente. Sullo Schatz, il titolo a 2 anni, era in collocamento fino a 4 miliardi di giugno 2020 cedola 0%, soddisfatto per 3.128 miliardi con rapporto di bid to cover dell’1,2 a fronte della precedente di metà maggio che era stata tecnicamente scoperta con rapporto bid to cove di 1.
Grandi numeri in offerta per la Francia e la Spagna per un totale di 16 miliardi. Nello specifico, da Parigi offerta di Oat febbraio 2021 (FR0013311016) per 2.409 miliardi a rendimento -0.46%; aprile 2022 per 1.889 miliardi a -0.34% e il nuovo marzo 2024 (FR0013344751) per 4.196 miliardi a rendimento positivo 0.03%; oltre al alcuni indicizzati. Da Madrid, Bonos luglio 2023 (ES0000012B62) per 1.176 miliardi a 0.336%; aprile 2025 (ES00000126Z1) per 2 miliardi a 0.699%; luglio 2033 (ES00000128Q6) per 743 milioni a 1.83% ed infine il lungo ottobre 2044 (ES00000124H4) per 1.087 miliardi al 2.353%
Dal tesoro spagnolo collocati inoltre complessivamente 2.42 miliardi di nuova carta a 3 e 9 mesi a rendimenti negativi rispettivamente di +0.51% e -0.389%. Sulla parte breve della curva si è attivato anche il Portogallo, entrato nel club dei paesi che emettono a tassi negativi. Sono stati collocati 300 milioni a 3 mesi e 950 milioni ad 11 mesi con rendimenti rispettivamente del -0.399% e -0.29%.
Buona ripresa dell’attività corporate dopo la volatilità delle ultime settimane, con nomi di peso, anche italiani, che sono ritornati sul mercato.
DNB NOR Boligkredit ha realizzato il suo primo Green covered bond. Il titolo (XS1839888754) ha rating AAA, ha scadenza a 7 anni (19/6/2025) e paga una cedola fissa dello 0.625% con frequenza annuale. Ammontare dell’emissione 1.5 miliardi di euro e taglio minimo di negoziazione 100.000 euro, rating massimo tripla A.
Nordea Bank ha collocato un bond che paga una cedola annua fissa dello 0.875%. Il titolo (XS1842961440) sarà rimborsato alla pari il 26 giugno 2023, ha un taglio minimo di 100.000 euro e l’emissione ha un ammontare di 1 miliardo di euro, con rating Baa1/AA-
Grande interesse per l’emissione di Volkswagen che ha collocato presso investitori istituzionali internazionali due bond perpetual raccogliendo ordini superiori ad 8 miliardi di euro. Nel dettaglio Volkswagen ha collocato 1.25 miliardi di un’obbligazione PNC6 (XS1799938995) con cedola annua fissa pari a 3.375% e prima call esercitabile dall’emittente a giugno 2024 e 1.5 miliardi di un’obbligazione PNC10 (XS1799939027) con cedola del 4.375% e prima call fissata a giugno 2028. I titoli sono stati collocati al prezzo di 100, ed hanno taglio minimo di negoziazione di 100k+100k, rating dell’emissione Baa2/BBB-.
La società energetica portoghese EDP ha collocato 750 milioni di euro sulla scadenza a 8 anni, il bond (XS1846632104) paga una cedola annua fissa di 1.625%, sarà rimborsato a 100 il 26 gennaio 2026 ed è stato emesso al prezzo di 99.706 offrendo un rendimento a scadenza pari a 1.667%. Rating del bond BBB- e taglio di negoziazione 100k+1k.
Cnp Assurances è tornata sul mercato con un’obbligazione subordinata, nel dettaglio ha collocato 500 milioni di euro di un bond Tier1 PNC10 con cedola fissa del 4.75% e possibilità da parte dell’emittente di richiamare il titolo a partire dal 27 giugno 2028. Il titolo ha rating BBB-, taglio minimo 100k+100k e isin FR0013336534.
Tra gli high yield, International Game Technology (IGT) sta collocando un bond per un totale di 500 milioni di euro sulla scadenza a 6 anni con rendimento atteso del 3.50%. Rating dell’emissione B2/B+.
Torna sul mercato la Telecom, con un nuovo bond per TIM SpA, società italiana leader nel settore telefonico. Si tratta di un’obbligazione senior con scadenza 28 giugno 2026, spread guidance iniziale del 3%. Gli ordini raccolti dall’emittente hanno superato 1.2 miliardi di euro permettendo così all’emittente di ridurre il rendimento finale al 2.875%. Rating del bond BB+ e taglio minimo da 100k. La cedola è stata fissata al 2.876% e l’isin è XS1846631049.
Anche Iberdola (BBB+) è impegnata nel collocamento di un’obbligazione green bond con scadenza 28 ottobre 2026 e rendimento fissato a 70 punti base sopra il tasso mid swap. Gli ordini raccolti dai lead manager hanno superato i 2.2 miliardi di euro.
Sanofi, azienda leader della salute a livello globale, che ricerca, sviluppa e distribuisce soluzioni terapeutiche innovative, ha collocato un’emissione obbligazionaria per un totale di 2 miliardi di dollari suddivisa in due tranche. Nel dettaglio, la prima tranche (US801060AC87) paga una cedola pari a 3.375% con frequenza semestrale e ha scadenza 5 anni, 19 giugno 2023; la seconda tranche (US801060AD60) paga una cedola pari a 3.625 con frequenza semestrale e ha scadenza 10 anni il 19 giugno 2028. Entrambe le emissioni hanno un taglio minimo di negoziazione di 2.000 dollari.
Due nuove obbligazioni in dollari per Goldman Sachs, con durata rispettivamente a 3 e a 10 anni, pari al 3% lordo (isin XS1826356773) e al 4.15% lordo (isin XS1826358803) per anno, e il rimborso integrale del valore nominale a scadenza nella valuta di denominazione. Il pagamento delle cedola e il rimborso del capitale avvengono nella valuta di denominazione, dollari statunitensi, pertanto i due titoli sono esposti al rischio derivante dalle variazioni del rapporti di cambio di dollaro ed euro.
Anche Deutsche Telekom si è affacciato sul mercato con due obbligazioni in dollari. La prima (USN2557FFM16) con scadenza a 20 anni il 21 giugno 2038 e cedola fissa del 4.75% per un ammontare totale di 550 milioni di ollari, la seconda (USN2557FFL33) con scadenza decennale (21/06/2028) e cedola fissa pari a 4.375% per un totale di 1.2 miliardi. Per entrambe le obbligazioni le cedola hanno frequenza semestrale e il taglio minimo di negoziazione è di 150.000 dollari con incremento di 1k.
La banca coreana KEXIM (the Export-Import Bank of Korea) si è finanziata sul mercato primario con un bond in franchi svizzeri. Il titolo (CH0421460400) dal controvalore di 300 milioni di franchi garantisce una cedola annua fissa dello 0.3825% fino alla scadenza fissata l’11 luglio 2024. Il titolo sarà rimborsato alla pari in un’unica soluzione alla scadenza ed è negoziabile per tagli di 5.000 CHF.
Alerion Clean Power ha alzato dal 3% al 3.75% il tasso nominale lordo minimo del bond 2018-2024, in rampa di lancio destinato anche al retail, dopo la decisione della Bce di azzerare per fine anno il Qe. L’offerta pubblica di sottoscrizione del prestito di Alerion è iniziata martedi’ 19 giugno per concludersi il 26 giugno. Il titolo sarà quotato sul Mot e su Borsa italiana e sul mercato andranno tra 130 e 160 milioni di obbligazioni. Il prezzo di emissione sarà 100 e il tasso di interesse nominale effettivo sarà comunicato entro il 27 giugno. Il titolo avrà scadenza a 6 anni con la facoltà da parte della società, a partire del terzo anno, di procedere al rimborso anticipato totale o parziale.