Il FtseMib ha disegnato un hanging man che fotografa una seduta priva di volumi e volatilità. L’indice interrompe così la serie di tre settimane negative consecutive in una ottava, la scorsa, caratterizzata da uno strappo iniziale lunedì, seguito da quattro sedute di consolidamento prive di grandi spunti. Grazie a questo colpo di coda finale novembre si chiude in positivo (+0.79%) ma il bilancio dei primi 11 mesi dell’anno rimane pesante (-12.19%).
Le cinque Blue Chips migliori da inizio a sono sono: Campari +14,51%, Finecobank, 10,95% Ferrari, +10,39%, Moncler +10,35% e Poste Italiane +6,84%. Male invece: Prysmian -38,49%, Azimut Holding -32,03%, Atlantia -31,19%, Banca Generali, -29,74% ed Stmicroelectronics -28,85%.
L’impressione è che il mercato proverà a ridurre le perdite a dicembre stimolato dal Window Dressing ovvero gli acquisti dei gestori che cercano di ritoccare le quotazioni per presentare una migliore performance dei loro fondi. Questo scenario viene confermato dai movimenti delle mani forti: dal grafico (elaborato con www.bigshorthunter.it) è evidente come giovedì tutti gli Hedge Found hanno ridotto gli short e come quello più esposto al ribasso (Marshall Wace LLP) stia “tirando i remi in barca”.
Operativamente nell’ultima settimana abbiamo girato come un calzino il nostro portafoglio liquidando le posizioni su Autogrill, Luxottica e StM e acquistando un titolo industriale.
Fra i titoli interessanti, segnaliamo:
Telecom Italia torna al centro dell’interesse del mercato riportandosi a contatto con la resistenza passante in area 0.575 euro. Una chiusura superiore a questo livello, fornirà un significativo segnale di continuazione rialzista.
Tenaris prosegue il violento ribasso perdendo il 19.11% a novembre. I prezzi si avvicinano al supporto psicologico passante a 10 euro, livello sul quale potrebbero tentare un rimbalzo.
Generali mostra crescente forza relativa archiviando la quarta settimana positiva nelle ultime 5. I prezzi testano la trendline ribassista scaturente dai massimi di aprile. Il superamento della resistenza dinamica, fornirà un significativo segnale di inversione.
Banco Bpm chiude il mese di novembre in rialzo del 24.5% che fotografa una ricopertura delle posizioni short da parte degli investitori istituzionali. Una ulteriore contrazione sarebbe il preludio di una inversione rialzista.
Infine, Hera riconosce il supporto in area 2.4 euro. Ci attendiamo un tentativo di rimbalzo da questo livello.