Secondo le ultime rilevazioni diffuse dal World Gold Council, durante la scorsa estate le banche centrali hanno acquistato nel complesso 148 tonnellate d’oro, il 22% in più rispetto al 2017. E in una fase come l’attuale in cui sull’azionario continua a domina l’alta volatilità, l’oro si conferma in un uptrend che ha spinto i corsi a oltrepassare la soglia tecnica e psicologica dei 1.300 dollari per oncia.
Il prezzo spot del lingotto è graficamente inserito in un canale ascendente dalla seconda metà dello scorso novembre. Tuttavia, prima di poter proseguire nel movimento in atto è essenziale una fase laterale di consolidamento che consenta ai principali indicatori e oscillatori tecnici di allontanarsi dalla zona di ipercomprato.
Dollaro ed eventuale trading range permettento, al rialzo i prossimi target sono individuabili in area 1.320/1.325 (top di inizio 2018). Di fondamentale importanza però posizionare un rigido livello di stop loss a quota 1.280, sostegno al di sotto del quale si profilerebbe l’inizio di una nuova discesa con obiettivi a 1.260 prima e in zona 1.240 poi.
Al rialzo sull’oro a Piazza Affari è disponibile una serie di Etc: Etfs Eur Daily Hedged Gold, l’Etfs Physical Gold, Etfs Gold Bullion Securities, Etfs Gold, Lyxor Etn Gold, Etfs Daily Leveraged Gold, Etfs 3x Daily Long Gold, Sg Etc Gold +3x Daily Lever Collateral e Boost Gold 3x Leverage Daily.
Mentre al ribasso sono disponibili questi Etc: Etfs 1x Daily Short Gold, Sg Etc Gold -1x Daily Short Collateral, Boost Gold 3x Short Daily, Etfs 3x Daily Short Gold e Sg Etc Gold -3x Daily Short Collateral.