L’eterna sfida fra ricchezza tangibile e ricchezza finanziaria si arricchisce di un nuovo capitolo. Nelle ultime sedute, infatti, il rapporto fra il Dow Jones e l’oro ha raggiunto il livello più alto da agosto 2007. Occorrono quasi 20 once del metallo giallo per “comprare” un indice Dow Jones. Ad inizio decennio bastavano 6 once d’oro per staccare il biglietto che consentiva di partecipare al secondo bull market più profondo e prolungato degli ultimi novant’anni.
Venti once d’oro: è sottovalutato il metallo giallo o è sopravvalutato il mercato azionario? Meglio l’economia cartacea o quella reale?
Naturalmente ognuno di noi ha un’opinione della faccenda. Non potendo disporre di una misura univoca e incontrovertibile su ciò che oggettivamente è il “valore”, tocca procedere per approssimazioni.
Il Dow/Gold ratio (DGR) è la perfetta rappresentazione di questo confronto fra forme di investimento. L’aspetto intrigante è che esso segue una sequenza ciclica armoniosa, in essere dall’inizio del secolo scorso:
- Dal minimo del 1903 al massimo del 1928 passano 25 anni;
- Dal 1928 al 1941 il DGR corregge per 13 anni;
- Dal 1941 il DGR sale fino al 1967: 26 anni;
- Dal 1967, il rapporto in questione scende fino al 1980: di nuovo 13 anni;
- Dal 1980, no; ma dal minimo del 1974 al massimo 1999, decorrono ancora una volta 25 anni.
Dunque il DGR sale per 25-26 anni ma corregge per la metà del tempo impiegato nelle fasi espansive.
Ora, il punto è che dal massimo del 1999, il DGR scende ancora una volta per 13 anni fino al minimo del 2012!
Da lì, la ripartenza del rapporto è stata brutale: l’oro ha perso sensibilmente terreno, il mercato azionario è ripartito, dopo a sua volta 13 anni di bear market.
Se la successione ciclica si perpetuasse il DGR sarebbe destinato a salire per quasi vent’anni, cioè fino al 2037. E a conseguire un massimo a ridosso della parete superiore del canale ascendente storico. Quasi 90 once d’oro per ottenere 1 Dow Jones!
Quanto in basso sarà caduto il metallo giallo? E di quante cifre si comporrà la quotazione del Dow Jones? Ah, saperlo…