Osservando al tavolo degli esperti che stendono il programma di governo dove siede uno dei concorrenti (della prima edizione) del Grande Fratello, non c’è da stupirsi che lo spread tra Btp e Bund, fino a qualche giorno fa ai minimi sotto 130, si sia di colpo impennato fino a 160 con il rendimento del Btp decennale al 2,18% contro l’1,8% di pochi giorni prima.
Piazza Affari non è certo rimasta a guardare e il Ftse Mib ha lasciato quasi il 3% sul terreno.
Nell’attesa di ulteriori sviluppi, magari con qualche conduttrice televisiva candidata a ministro della cultura e spettacolo, il Tesoro si è ritrovato nella peggiore settimana. Il collocamento del nuovo Btp Italia (IT0005332835) con scadenza 2026, inizialmente indicato con una cedola minima garantita dello 0,4%, ha visto il rendimento salire allo 0,55% annuo, cui si sommerà l’inflazione con cadenza di cedola semestrale. Per gli investitori privati che manterranno il titolo fino a scadenza verrà corrisposto un premio finale pari al 4×1000 del sottoscritto.
Complessivamente la richiesta è stata in linea con le ultime emissioni, con un totale di 7,71 miliardi, divisi tra i 4 circa sottoscritti dai privati nei primi 3 giorni e la differenza dagli istituzionali nella giornata di giovedì. La size è in linea con le aspettative del Tesoro per questo tipo di titolo, in genere in una forchetta intorno ai 7-8 miliardi; la differenza però con l’ultimo collocamento del 2017 riguarda il fatto che in quel caso la parte istituzionale ha dovuto andare a riparto, mentre in questo caso è stata soddisfatta tutta la domanda.
Dalla prima emissione di Btp Italia, risalente alla primavera del 2012, tramite tale strumento il Tesoro ha raccolto complessivamente circa 140,6 miliardi, di cui 66,4 già giunti a scadenza. Con quest’ultima operazione, le esigenze di rifinanziamento 2018 del Tesoro, stimate tra 390 e 400 miliardi, risultano coperte per circa il 48%.
Fronte corporate sempre molto attivo sul settore primario. Enel è tornata sul mercato dei bond ibridi e gli investitori hanno apprezzato l’offerta. La società ha lanciato una duplice operazione con un’emissione in due tranche per complessivi 1.25 miliardi di euro, che ha ottenuto adesioni per 3 miliardi, accompagnata da un’offerta di scambio su un bond ibrido in circolazione da 1 miliardo. Le emissioni sono rispettivamente da 500 milioni la prima con scadenza 2078 NC5.5 e cedola fissa del 2.50%, da 750 milioni con scadenza 2081 NC8.5 e una cedola fissa del 3.375% la seconda. Il primo bond (isin XS1713463716) è stato prezzato a 99.375 garantendo un rendimento a scadenza del 2.625% e l’emittente ha la facoltà di richiamare il titolo a partire dal 24 novembre 2023, il secondo bond (isin XS1713463559) è stato prezzato a 99.18 per un rendimento del 3.50% e la prima call è esercitabile da novembre 2026. Taglio di negoziazione dei bond Enel 100k+1k e rating Ba1/BBB-.
Doppio deal di BNP Paribas a tasso variabile e fisso entrambi con scadenza 2023. La parte variabile emessa per 800 milioni con cedola trimestrale +62 ha taglio minimo di 100k +1k (XS1823532996); la seconda tranche da 700 milioni ha cedola fissa del 1,125% stesso taglio minimo dell’altra, isin XS1823532640 e rating comune a Baa1/A-/A+.
Attivo il settore automotive con Bmw e Renault. La prima ha emesso complessivamente 1.75 miliardi, divisi tra la scadenza 2022 per 1 miliardo (XS1823246712) con cedola 0,5% e la scadenza 2026 con cedola del 1.125% (XS1823246803) per 750 milioni. Entrambi i titoli hanno il taglio minimo da 1000 euro e s’indirizzano pertanto anche alla clientela retail. Taglio retail da 1k anche per la Rci Banque, la finanziaria di Renault, uscita con 750 milioni al 1.625% con scadenza 2026 (FR0013334695), rating Baa1/BBB.
Mega deal da 3,15 miliardi di euro dalla Pemex (Petroleos Mexicano), la compagnia petrolifera statale con rating Baa3/BBB+. Si parte dal 2022 con cedola del 2,5% per 600 milioni (XS1824425349); per i 650 milioni con scadenza 2023 è stato scelto il tasso variabile trimestrale +240 (XS1824425265); per il 2025 il taglio da 650 milioni è supportato da una cedola del 3.625% (XS1824425182), mentre la scadenza più lunga è al 2029 con 1.25 miliardi e cedola fissata al 4,75% (XS1824424706). Tutti i titoli hanno taglio da 100k +1k ed hanno mediamente ben performato nel grey market successivo all’emissione.
Il land tedesco Schleswgi-Holstein ha prezzato un nuovo bond da 500 milioni di euro. Il titolo (isin DE000SHFM584) paga una cedola annua fissa dello 0.125% per 5 anni , il rimborso è stato fissato al 24 maggio 2023. Massimo livello di rating per l’obbligazione, AAA, e taglio minimo di negoziazione 1k+1k.
Glaxo, gruppo farmaceutico a livello globale, è sbarcata sul mercato dei capitali con un’emissione in 5 tranche in dollari per una raccolta complessiva di sei miliardi. Nel dettaglio, è stata emessa una tranche (US377373AF20) con scadenza 2021 e cedola a tasso variabile indicizzata al tasso trimestrale più 35 punti base per 750 milioni, 1.250 miliardi di titoli (US377372AL15) al 2023 con cedola 3.375%, 1.25 miliardi al 2021 di titoli (US377373AE54) con cedola al 3.125%, 1 miliardo (US377372AM97) con cedola pari a 3.625% al 2025, 1.75 miliardi di titoli (US377372AN70) al 2028 con cedola al 3.875%. Taglio minimo di negoziazione dei titoli 2.000 dollari.
Tra gli emergenti è la volta del Ghana che ha emesso un doppio deal in dollari per un totale di 2 miliardi. Nel dettaglio, la prima tranche da 1 miliardo è stata emessa con una cedola del 7.625% e scadenza 2029, isin XS1821416234, la seconda tranche da 1 miliardo ha scadenza a giugno 2049, una cedola dell’8.627% e isin XS1821416408. Le cedola sono pagate su base semestrale ed il taglio minimo di negoziazione è di 200.000 dollari.
Fincantieri ha dato mandato al alcune banche per gestire una serie di incontri con investitori in Europa, a partire da lunedì prossimo, in vista del possibile lancio di un bond senior a tasso fisso, denominato in euro, con scadenza 5-7 anni e importo minimo di 300 milioni. Il bond non ha rating.
Prenderanno avvio in questi giorni gli incontri informali con potenziali investitori istituzionali di Banca Carige interessati a sottoscrivere il bond subordinato da 300-350 milioni di euro che l’istituto ligure vorrebbe lanciare nella prossime settimane.
La compagnia telefonica tedesca Q2 Telefonica Deutschland, rating BBB, ha dato mandato a un gruppo di banche di organizzare una serie di incontri tra gli investitori europei finalizzati all’emissione di una obbligazione senior in euro con scadenza 6-8 anni.
Tra le attese per la prossima settimana, Oberbank AG che ha allo studio un’emissione obbligazionaria da 300 milioni di euro sulla scadenza 6-8 anni. Rating dell’obbligazione BBB. Torna in pista anche Atlantia che inizierà un roadshow per presentare una prossima emissione multitranche.
A cura di Carlo Aloisio, Senior Broker Unicredit