Dopo mesi tranquilli per gli operatori con una volatilità sui governativi europei ai minimi storici, in queste ultime sedute abbiamo assistito ad una fase di oscillazioni che hanno colpito i nostri Titoli di stato, soprattutto per il susseguirsi di rumor e smentite sulla costruzione del nuovo governo.
Lo spread tra il Btp e il Bund sulla curva decennale è arrivato a sfiorare quota 200 con i rendimenti sopra il 2,3%, livelli che non si registravano dal primo semestre del 2017. Anche lo spread contro i Bonos spagnoli si è allargato ai livelli del 2012 fino a quota 0,95 con il benchmark di Madrid che rende circa l’1,38%; tra gli altri periferici troviamo il Portogallo all’1,88% e la sola Grecia dietro di noi al 4,15% sempre sulla curva decennale.
Sul fronte delle emissioni si ripartirà nella prossima con quelle di fine mese, il Tesoro ha annunciato che a partire da lunedì 28 maggio saranno a disposizione degli investitori tra due e tre miliardi in Ctz e Btp indicizzati: la quinta tranche del Certificato 30 marzo 2020 per 1,25-1,75 miliardi e le riaperture dei Btpei maggio 2022 e maggio 2028 per un importo complessivo tra 750 milioni e 1,25 miliardi; si proseguirà poi martedi con i Bot a scadenza semestrale.
In questa settimana ha invece collocato titoli di stato la Spagna con scadenza a medio-lungo termine. Nel dettaglio i Bonos a 5 anni hanno un rendimento a +0.443% dal +0.194% dell’asta precedente, i Bonos a 10 anni con tasso all’1.37% dall’1.288% precedente.
Rendimenti stabili per i Bund tedeschi a due anni, tasso medio a -0.58% dallo -0.56% dell’asta precedente.
Sulla parte corporate, Enel ha giocato d’anticipo collocando sul mercato obbligazioni ibride a lunghissima scadenza per 1.25 miliardi di euro con lo scopo di ottimizzare i costi finanziari del gruppo. In un colpo solo, il gruppo ha lanciato tre operazioni: una nuova emissione multi tranche per 1.25 miliardi con scadenze 2078 e 2081, che ha raccolto adesioni per un importo superiore a 3 miliardi di euro, un’offerta di scambio volontaria fino a 500 milioni di euro per il riacquisto del bond scadenza 2075, ed un’offerta non vincolante per il riacquisto dell’altro bond, sempre ibrido, scadenza 2074. Nel dettaglio Enel ha collocato 500 milioni di euro di un bond ibrido 60NC5.5, con scadenza il 24 novembre 2078 e prima call esercitabile da parte dell’emittente a novembre 2023 e 750 milioni di un bond ibrido 63.5NC8.5 con scadenza a novembre 2081 e callable a partire a gennaio 2026. La prima tranche (isin XS1713463716) paga una cedola annua fissa del 2.5%, la seconda tranche (isin XS1713463559) paga una cedola fissa del 3.50%. Entrambi i titoli hanno rating Baa1/BBB- e taglio minimo di negoziazione 100k+1k.
Innogy, società energetica tedesca, ha collocato un’obbligazione senior in euro suddivisa in due tranche da 500 milioni, la prima con scadenza 4.5 anni (XS1829217428) e la seconda con scadenza 8 anni (XS1829217345). La prima tranche paga una cedola annua fissa dello 0.75%, ha un prezzo di emissione di 99.798 per un rendimento a scadenza dello 0.796% e va a rimborso il 30 novembre 2022; la seconda tranche ha scadenza il 30 maggio 2026, una cedola annua fissa dell’1.625% e un prezzo di emissione di 99.874. Rating del bond Baa2/A- e taglio minimo di negoziazione 1k+1, indicato quindi anche per la clientela retail.
Maxi emissione multitranche da 2.9 miliardi dalla Deutsche Telekom divisa tra fisso e variabile. Sulla scadenza più breve 2022 sono stati fatti 400 milioni a tasso variabile 3m +35 (XS1828028677), la parte fissa sulla scadenza 2022 è per 500 milioni (XS1828032513) con cedola dello 0,625%; si passa ad 1 miliardo con scadenza 2025 e cedola dell’1,375% (XS1828032786) ed un altro miliardo per quella più lunga dicembre 2029 con cedola al 2% (XS1828033834). Anche per questa emissione la società tedesca mantiene il taglio minimo di 1000 +1k che consente l’accesso alla clientela retail.
La Banca Mondiale (rating AAA) ha emesso una nuova obbligazione callable per lo sviluppo sostenibile a tasso misto della durata di 10 anni, denominata in dollari. L’emissione di questa nuova obbligazione fa parte della strategia della Banca Mondiale volta ad aumentare la presenza nei mercati dei capitali italiani. Le obbligazioni (isin XS1813572663) sono quotate sulla Borsa italiana, il taglio minimo di negoziazione è di 2.000 dollari. Le obbligazioni corrispondono una cedola lorda al tasso annuale del 4% il primo anno; dal secondo al decimo anno, il pagamento della cedola sarà variabile pari a 7 volte la differenza fra il tasso swap a 10 anni e il tasso swap a 2 anni, con una massimo pari al 6%, e fino alla scadenza, che avverrà ad aprile 2028. In tale data, la Banca Mondiale rimborserà agli investitori il 100% del capitale investito in dollari.
Maxi emissione in dollari da Vodafone per 11,5 miliardi divisi su varie scadenze. Sulla parte breve, 2024 un tasso variabile trimestrale a +99 per 1 miliardo (US92857WBN92) ed un tasso fisso per 2 miliardi al 3,75% (US92857WBH25); 1.5 miliardi a tasso fisso del 4,125% con scadenza 2025 (US92857WBJ80); 3 miliardi sulla scadenza 2028 con cedola del 4.375% (US92857WBK53); un altro miliardo al 2038 con tasso fisso del 5% (US92857WBL37) ed infine altri 3 miliardi sulla scadenza più lunga 2048 con cedola del 5,25% (US92857WBM10).
Questa emissione che ha taglio minimo da 1000 dollari, ha come finalità il finanziamento dell’operazione di acquisizione della Liberty Global Cable, che è un operatore sui mercati tedeschi, della Repubblica ceca, Ungheria e Romania.
Nuove obbligazioni anche da Goldman Sachs settore immobiliare, con durata 2.5 anni e denominate in dollari, permettono di partecipare alla performance del settore immobiliare. A scadenza le obbligazioni prevedono il rimborso integrale del valore nominale eventualmente maggiorato di un importo percentuale pari alla performance, se positiva, dell’indice del settore immobiliare all’Euronext, o altrimenti senza alcuna maggiorazione, in caso di performance nulla o negativa di tale indice. Tale rimborso è effettuato in dollari.
Fincantieri S.p.A., azienda pubblica italiana operante nel settore della cantieristica navale ed attualmente uno dei più importanti complessi cantieristici navali d’Europa e del mondo, ha terminato il roadshow incontrando circa 40 investitori istituzionali con l’obiettivo di emettere un’obbligazione senior da 300 milioni di euro con scadenza 5 anni.
Atlantia S.p.A., società per azioni italiana, costituita nel 2002 e presente nel settore delle infrastrutture autostradali e aeroportuali, con 5.000 chilometri di autostrade a pedaggio in Italia, rating BBB/BBB+, ha allo studio un’obbligazione senior multi tranche a tasso fisso con scadenza da 6 a 15 anni da collocare presso investitori istituzionali.
La compagnia telefonica tedesca O2 Telefonica Deutschland, ha terminato il roadshow in Europa per presentare il nuovo bond senior in euro, scadenza 6-8 anni e rating BBB con outlook positivo.
A cura di Carlo Aloisio, Senior Broker Unicredit