Vediamo quali informazioni possiamo trarre da un’analisi sulla volatilità implicita dell’indice EuroStoxx 50, per capire se abbiamo qualche utile indicazione sulle potenzialità dell’attuale fase di perdita di forza.
Ricordo che gli indici di volatilità implicita sono strettamente legati ai prezzi delle opzioni e quindi alle aspettative sui mercati. La volatilità implicita è un forte indice di paura ed ha una correlazione inversa rispetto ai mercati. Vediamo quindi come si posiziona la volatilità implicita sull’EuroStoxx 50 (Vstoxx) attraverso il grafico relativo a dati giornalieri a partire dal gennaio 2017, aggiornati alla chiusura del 31 agosto.
Come si vede l’indice di volatilità Vstoxx ha registrato l’ultimo picco massimo di rilievo il 9 febbraio 2018 (vedi freccia blu nel grafico soprastante) quando vi fu un importante minimo dell’indice EuroStoxx 50. Successivamente, l’indice ha segnato un minimo inferiore il 26 marzo (vedi freccia marrone), ma la volatilità indicava minori tensioni, ed infatti l’EuroStoxx 50 si è poi ripreso.
E’ importante notare come la volatilità abbia fatto dei massimi decrescenti sino a quello recente del 15 agosto, dove si è registrato un minimo dell’EuroStoxx a 3350 punti, per ora non ancora avvicinato dal ribasso degli ultimi giorni. Come si può inoltre notare, la volatilità è sì cresciuta negli ultimi giorni, ma non ha neppure intercettato la trendline discendente ed è ancora molto distante dai due picchi più recenti posti intorno al 18%. Attualmente l’indice Vstoxx è al 15,63%, fino a che non la si vede salire oltre il 18% e verso il 20% qualsiasi ribasso dei prezzi dell’Eurostoxx non desta particolare preoccupazione.
Per avere una ulteriore visione del mercato vediamo la struttura a termine dei future sull’indice Vstoxx:
Attualmente sono quotati i futures con scadenza da settembre 2018 ad aprile 2019. Normalmente questa curva ha un andamento crescente, ovvero è in contango. Quando è in questo stato significa che non si intravvedono problemi sui mercati e che pertanto i prezzi dell’indice EuroStoxx hanno maggiori propensioni per il rialzo.
Attualmente la curva non è proprio crescente. Infatti sulla scadenza dicembre vi è un avvallamento. Inoltre i differenziali tra le varie scadenze sono molto piccoli. La curva, in sostanza, sta subendo un appiattimento. Questo è un segnale di qualche tensione in crescita sull’EuroStoxx, che per ora non desta particolari preoccupazioni. Solo una inversione di tale curva (ovvero in backwardation) soprattutto sulle scadenze più brevi, segnalerebbe timori di decisi ribassi sull’indice EuroStoxx.