Non c’è niente che sfugga al grafico. E’ come una bellissima e precisa danza che i prezzi esprimono tra supporti e resistenze.
Nel caso del nostro future sull’ indice Ftse Mib 40 i prezzi hanno effettivamente danzato sulle resistenze storiche, che era molto difficile superassero, e sono effettivamente stati respinti verso il basso
Figura 1. Future FtseMib40 – grafico settimanale.
E dove è proseguito questo leggiadro ballo? Ovviamente sino ai primi supporti a ridosso dei livelli di 22.800 punti (Figura 2).
Figura 2. Future FtseMib40 – settimanale.
Cosa succederà? Li romperà?
Se dovesse farlo, in palio c’è la possibilità di arrivo sui supporti del laterale in cui ci troviamo, ossia 22.000 punti.
Di certo possiamo dire che noi, prima di uno storno serio, sicuramente non entreremo al rialzo e che anzi, siamo entrati al ribasso, siamo usciti e siamo pronti a rientrare sempre al ribasso ma solo su segnale.
Nell’ attesa, notiamo che su Culti Milano è in corso un trend negativo.
Si potrebbe entrare short a questi livelli (ammesso che se ne abbia l’ abilitazione) ma l’ obiettivo minimo, si 4,13 euro è troppi vicino rispetto agli stop-loss necessari (euro 4,86)
Figura 3. CULTI MILANO – grafico settimanale.
Per questo motivo (basso rapporto rischio/rendimento), stiamo distanti da questo short.
Paradossalmente, poiché ha circa quadruplicato il suo valore, meglio, per un rialzo Kering.
Nessuno, naturalmente, si azzarderebbe a comprarla con un grafico come quello di Figura 4 (meglio attendere un eventuale storno a 380 euro circa
Figura 4. Kering – grafico settimanale.
ma il concetto chiave è che, a volte, i titoli forti e in trend positivo sono preferibili ai titoli deboli e che si trovano a prezzi “bassi”
A cura di Fabio Pioli, Pres. Ass. Italiana Traders e Piccoli Risparmiatori e fondatore di CFI (www.cfionline.it)