Obbligazioni, un po’ di respiro sul mercato

I primi giorni operativi di settembre hanno evidenziato un minimo rasserenamento dopo le forti tensioni che hanno caratterizzato i mercati dalla metà di agosto, soprattutto per la speculazione sui paesi emergenti, Turchia ed Argentina in primis, che hanno condizionato anche i listini internazionali.

Il rasserenamento negli ultimi giorni, ha riguardato anche il nostro Paese con lo spread del Btp decennale contro Bund, tornato sotto quota 270 dopo aver sfiorato in precedenza quota 300. La speculazione nelle ultime settimane aveva iniziato a mettere nel mirino i Btp, ritenendo che ci potessero essere contrapposizioni politiche che portassero verso una legge finanziaria in contrasto con i paletti europei. Inoltre un certo peso l’ha avuto anche il giudizio di Fitch che ha confermato il rating BBB dell’Italia modificando al ribasso l’outlook da stabile a negativo.

A seguito di questa decisione, l’agenzia Fitch ha rivisto a negativo da stabile l’outlook di cinque banche: Unicredit, Intesa San Paolo, Mediobanca, Credito Emiliano e Banca Nazionale del Lavoro, confermando i rating.
Le rassicurazioni degli ultimi giorni, non solo del ministro dell’economia, ma anche di altri autorevoli esponenti governativi, circa i vincoli sul bilancio, hanno calmierato i mercati ed aiutato lo spread a rientrare.

In assenza di aste il Tesoro italiano ha annunciato una nuova operazione di buy back di titoli di Stato, riservata agli specialist. I titoli oggetto del riacquisto sono il Btpei settembre 2019, ed i tre Ccteu dicembre 2022, giugno 2022 e dicembre 2022.

È poi ripresa con buona liquidità l’attività sul primario, sia con collocamenti già in essere che con road show che si stanno svolgendo per presentare nuovi titoli per le prossime settimane.

2i Rete Gas, società italiana di distribuzione del gas controllata da F2i Sgr, con rating Baa2/BBB e outlook stabile, ha collocato una nuova obbligazione senior a sette anni dell’importo massimo di 500 milioni di euro raccogliendo ordini per 900 milioni. Il titolo (Isin XS1877937851) ha la seguenti caratteristiche: scadenza nel mese di settembre 2025, prezzo di emissione pari a 100, spread di 165 punti base sul tasso mid-swap e cedola pari al 2.195%. Le obbligazioni hanno un taglio unitario minimo di 100.00. I proventi netti saranno impiegati per finalità generali della società.

La spagnola Telefonica ha collocato un’obbligazione senior (Isin XS1877846110) con scadenza l’11 settembre 2025 ed una cedola annua fissa pari all’ 1.495%. L’emissione ha raccolto ordini per 1.7 miliardi di euro, permettendo così all’emittente di abbassare lo spread da 115 punti base sul tasso mid-swap, spread guidance iniziale, a 95 punti base sul tasso mid-swap. Il titolo è stato collocato al prezzo di emissione di 100, ed è negoziabile per tagli minimi di 100mila euro con multipli di 100mila, il rating è BBB. L’ammontare dell’emissione complessiva è di 1 miliardo di euro.

Il gruppo francese Suez ha collocato un’obbligazione senior a 12 anni dell’ammontare di 500 milioni di euro. Il bond (Isin FR0013359254) ha uno spread di 60 punti base sopra il tasso mid-swap ed una cedola fissata all’1.625%.

La Banca Europea per gli Investimenti (BEI) con rating AAA ha collocato un’obbligazione senior con scadenza 15 maggio 2026 per un valore complessivo di 500 milioni di euro raccogliendo ordini per oltre 1.1 miliardi. Il titolo ha un rendimento di 20 punti base sotto il tasso mid-swap e sarà negoziabile per importi minimi di 1.000 euro con multipli di mille. Il reoffer price a 99.474 proietta il rendimento allo 0.445%, con cedola fissata al 0.375% (Isin XS1878833695). I proventi dell’operazione saranno utilizzati dalla BEI per progetti di sostenibilità nel campo ambientale e sociale.

Amadeus IT, società leader nell’industria del turismo, ha iniziato il collocamento di un nuovo prestito obbligazionario in tre tranche diviso tra fisso e variabile per un valore complessivo di 1.5 miliardi di euro, con scadenza marzo 2022 (Isin XS1878190757) a tasso variabile e le altre due a tasso fisso, marzo 2023 (XS1878191052) e 2026 (XS1878191219). Nella fase di collocamento gli ordini hanno raggiunto i 4.5 miliardi di euro e questo ha permesso di restringere le guidance iniziali sulle tre tranche: per la tranche a tasso variabile a 3 mesi più 45 punti base rispetto ai 60 iniziali, per le due tranche a tasso fisso rispettivamente ms+60pbs sulla scadenza a 5 anni da +75 ed ms+80 pbs sulla scadenza a 8 anni. Le tre tranche hanno un taglio minimo di negoziazione di 100mila euro con multipli di 100mila e rating BBB.

Buone notizie da Eni, cui S&P ha migliorato il rating sul debito a lungo termine che sale ad A-,
è rientrata sul mercato americano prezzando un’emissione obbligazionaria a tasso fisso in due tranche con durata a cinque e dieci anni per un valore nominale complessivo di 2 miliardi di dollari. L’offerta ha riscontrato un elevato interesse da parte del mercato raggiungendo una domanda di circa 10 miliardi di dollari. Il prestito obbligazionario della durata di cinque anni ammonta a 1 miliardo di dollari, paga una cedola annua del 4% ed ha un prezzo di re-offer di 99.463 (Isin XS1826630425). Il prestito obbligazionario della durata di 10 anni (XS1826622240) ammonta ad 1 miliardo di dollari, paga una cedola annua del 4.75% e ha un prezzo di re-offer di 99.199. Con questa emissione Eni ha proseguito l’attività di ribilanciamento della composizione valutaria del proprio portafoglio obbligazionario. I titoli hanno performato bene nel grey market successivo al collocamento dove resterà fino al giorno di valuta che è il 12 settembre; entrambi sono saliti di circa 50 centesimi rispetto al prezzo d’emissione.

Air France-Klm ha lanciato un’offerta pubblica di riacquisto di bond subordinati perpetui per 600 milioni di euro, emessi nel 2015 e con una prima opzione di pagamento fissata per il 1 ottobre 2020. Con questa operazione la società ottimizzerà i costi di finanziamento e continuerà a gestire attivamente la sua struttura di bilancio dopo le turbolenze avute nella scorsa primavera colpita dagli scioperi che avevano condizionato sia il titolo azionario che i bond.

In corso poi il road show del provider informativo Thomson Reuters per una maxi emissione multitranche fino a 5.5 milioni di dollari divisi tra lo stesso dollaro ed euro. Nello specifico dovrebbe trattarsi di 2 milioni in dollari con scadenza a 7.5 anni; stessa scadenza in euro per un miliardo e la differenza con scadenza più lunga sempre con le due divise. I rendimenti sono da high yield con rumor tra il 7% ed il 9% a seconda delle caratteristiche delle varie emissioni (senior o subordinate). Se incontrerà l’interesse degli investitori il collocamento dovrebbe avvenire entro il 18 settembre.