Tre debutti col Moat

Moat

Microchip TechnologyMerck & Co e Nike, sono tre delle nuove entrate nell’indice Morningstar Wide Moat Focus Strategy, il paniere che raccoglie i titoli in grado di coniugare un vantaggio competitivo ampio al rapporto Price/Fair value più basso fra le società coperte dalla ricerca Morningstar.

Tecnologia
Microchip Technology ha dato una previsione sulla chiusura dell’esercizio 2017 in linea con le previsioni degli analisti di Morningstar. “Il gruppo continua a puntare su una solida e generalizzata domanda di chip”, spiega Brian Colello, analista di Morningstar in un report del 6 ottobre 2017. “Il managemnet della società ha aggiunto che non vede all’orizzonte segni di una correzione da parte del settore. Ultimamente la società ha premuto sull’acceleratore per cercare di sfruttare al massimo le sinergie create dalle ultime acquisizioni, per arrivare a una maggiore efficienza sul fronte dei margini lordi e per far crescere gli utili grazie all’aumento della sua quota di mercato”. L’obbiettivo di prezzo è di 97 dollari contro i circa 90 delle quotazioni degli ultimi giorni.

Healthcare
Per quanto riguarda i titoli della salute, Merck si è messa alle spalle un periodo molto negativo, caratterizzato dalla scadenza di numerosi brevetti. “Ora può contare su un portafoglio di prodotti di valore che la mettono al riparo dalla concorrenza dei farmaci generici e su un centro di ricerca molto produttivo che fa ben sperare in ottica futura”, spiega Damien Conover, analista di Morningstar in un report del 4 dicembre 2017 in cui esprime un fair value di 65 dollari contro i 57 dollari circa delle ultime quotazioni. “Grazie alle economie di scala e ai generosi margini di profitto garantiti dai brevetti, Merck riesce a generare elevati flussi di cassa che reinveste in ricerca e sviluppo e nella forza vendita, due fattori che la aiutano a consolidare la propria posizione di vantaggio all’interno del settore”.

Consumer
Nike è il leader indiscusso del settore dell’abbigliamento sportivo, grazie a un fatturato di oltre 30 miliardi di dollari. Il suo marchio è uno dei più famosi al mondo e la ricerca tecnologica apportata ai prodotti e le numerose sponsorizzazioni in molte discipline sportive contribuiscono ad alimentarne il valore e la riconoscibilità tra i consumatori, i quali sono disposti a pagare premium price generosi. “Il gruppo americano ha enormi potenzialità di crescita a livello globale – in particolar modo nei mercati emergenti – che crediamo sarà in grado di sfruttare grazie ai suoi nuovi investimenti nella rete di negozi monobrand e nel canale online”, dice Michael Wong di Morningstar in un report del 22 dicembre 2017. “Per i prossimi cinque anni ci aspettiamo un progresso medio dei ricavi dell’8%”. Il fair value del titolo è di 66 dollari contro i 62 dollari a cui viene trattato in questi giorni.