Ancora una settimana di difficoltà a Piazza Affari, nonostante le buone trimestrali offerte da gran parte delle blue chips del paniere FtseMib; a tenere banco è sempre la fragilità del settore bancario, legata alle questioni politiche che continuano a mettere sotto pressione i titoli di stato italiani.
Il Future con scadenza dicembre 2018 segna ad oggi un bilancio settimanale pari a -0.8%, con il mercato che ieri ha aggiornato i minimi mensili a 18.710 punti.
L’analisi grafica su time frame giornaliero aveva rivelato la formazione sui minimi annuali di un piercing pattern di implicazione rialzista, con il mercato che effettivamente aveva prodotto un recupero pari al 3.7% nelle successive sessioni.
Tuttavia, come indicato due settimane fa, il FtseMib ha incontrato difficoltà sulla resistenza in area 19.500 punti, dove il rally attuale è andato incontro ad uno stop.
Proprio in area 19.500 la dinamica dei prezzi ha mostrato su grafico orario il completamento di un modello testa e spalle di implicazione ribassista, con la rottura del supporto a 18.950 punti; inoltre la barra engulfing osservata il 12 novembre su time frame giornaliero ha contribuito di fatto a rafforzare il momentum negativo.
Il modello testa e spalle fornisce ora quindi un obiettivo di prezzo al ribasso stimato a quota 18.440 punti, in corrispondenza dei minimi annuali, anche se per ora non vi sono indicazioni di ulteriore debolezza capace di spingere il mercato su nuovi minimi.
Pertanto sul test degli attuali minimi annuali si attende una decisa reazione del mercato, in grado di sovvertire i valori in campo; a livello tecnico una nuova discesa al di sotto di 18.350 non incontrerebbe difese significative fino a quota 17.380 punti, distante bel 1.000 punti.
In ottica rialzista il primo livello da monitorare è ora costituito da 19.320 punti, primo spartiacque nel breve periodo; si segnalano ulteriori resistenze a 19.450, 19.670, 19.850 e soprattutto 20.200 punti, vero banco di prova per valutare gli equilibri tra le forze in campo.