Quale sarà il finale di questo thriller, chiamiamolo così, che sta andando in onda sull’indice italiano FTSEmercati Mib? Perché la sensazione è che presto sapremo in quale direzione verrà rotto questo “elettrizzante” percorso laterale che incombe ormai da ben trentuno settimane sul principale listino tricolore. E in particolare sul suo future.
Andiamo a riepilogare l’antefatto. Numero uno, da sette mesi a questa parte i prezzi rimangono tra 22.800 punti e 22.000 punti di fib (Figura 1).
Figura 1. Future FtseMib40 – grafico settimanale.
Numero due, sappiamo (per conoscenza di come funzionano i mercati) che da questa fascia si deve uscire e si finirà per uscire in accelerazione: le fasce laterali significano infatti accumulazione o distribuzione.
Quello che manca è il nome dell’assassino, come abbiamo detto: rialzo o ribasso.
Non lo sappiamo, altrimenti saremmo già in posizione, ma, come in ogni buona trama da romanzo giallo, abbiamo alcuni indizi:
- La salita precedente, iniziata a novembre 2016, è durata un anno e quattro mesi fermandosi con i top di fine gennaio 2018; lo storno in corso è invece in atto da solo meno di tre mesi;
- I prezzi sono a ridosso di resistenze “storiche”, poste a ridosso del valore 23.700 di fib che respingono i prezzi da quasi dieci anni a questa parte (Figura 2);
Figura 2. Future FtseMib40 – grafico settimanale.
La salita predetta sembra essersi compiuta in modo “equivoco”, quanto meno a giudicare dall’ analisi di Elliott, in quanto la forma sembrerebbe più consona ad un rimbalzo piuttosto sto che ad un rialzo con tutti i crismi (Figura 3).
Figura 3. Future FtseMib40 – grafico settimanale.
Perciò l’indiziato principale è il ribasso. La prova, a questo punto sarà un eventuale puro e semplice segnale che confermi la direzione.
Sembra essere sempre più vicino alla fine del suo movimento discendente a favore di un’inversione il titolo Caleido Group.
Parlerà a favore di questa tesi l’evidenza di un superamento della trend line discendente che ne ha finora impedito le oscillazioni al rialzo (Figura 4).
Figura 4. CALEIDO GROUP – grafico settimanale.
Se il livello di 1,70 verrà rotto e confermato il giudizio diventerà long, con uno stop loss ferreo a 1,58 data la sua pericolosità data dall’ essere un titolo “sottile”.
Obiettivi in area 1,87.
Viceversa diventerebbe short il giudizio su Uniper se il titolo violasse al ribasso la sua linea di supporto dinamica posta a 22,75 euro (Figura 5).
Figura 5. UNIPER – grafico settimanale.
Qui con uno stop loss a 22,43 e con un target price a 18 euro bisognerebbe, se se ne avesse l’ opportunità , mettersi al ribasso.
A cura di Fabio Pioli, Pres. Ass. Italiana Traders e Piccoli Risparmiatori e fondatore di CFI (www.cfionline.it)